In occasione di Buongiorno Ceramica 2020, che quest’anno sarà interamente digitale, il Museo e Real Bosco di Capodimonte partecipa con due appuntamenti.
Sabato 16 maggio sarà pubblicato sul sito della sede museale un testo dedicato alle raccolte di porcellane e maioliche delle collezioni di Capodimonte, a cura di Maria Rosaria Sansone e Alessandra Zaccagnini, assistenti del Dipartimento Scientifico per le Arti decorative (Porcellane e Ceramiche). Il Museo custodisce infatti una collezione di porcellane tra le più importanti in Europa, che nel prossimo biennio sarà oggetto di un’ importante operazione di riallestimento e di valorizzazione. Porcellane e terraglie sono strettamente legate alla natura del sito: non solo il nome di Capodimonte è strettamente connesso a quello della Manifattura di Porcellana voluta e finanziata da Carlo di Borbone, ma a Capodimonte, in epoca postunitaria, vennero concentrate e riunite le ricchissime raccolte ceramiche di provenienza borbonica sparse nei vari siti reali. Esposte nei vari allestimenti dell’Otto e del Novecento solo in piccola parte, le porcellane e le terraglie verranno esposte al pubblico nella loro totalità, con un allestimento da “Cabinet” che ne esalterà, oltre che la qualità, il numero e la varietà. La raccolta è composta da oltre 6000 pezzi tra porcellane, biscuits, maioliche e terraglie e include oggetti delle più importanti manifatture italiane ed europee attive tra il XVIII e XIX secolo.
Domenica 17 maggio sarà invece pubblicato un testo sulla Manifattura Storica della porcellana di Capodimonte e della Scuola Internazionale della Porcellana, a cura del dirigente scolastico Valter Luca De Bartolomeis dell’Istituto ad indirizzo raro “Caselli-De Sanctis”. La Real Fabbrica di Porcellane è stata fondata da Carlo di Borbone nel 1743 e nel 1961, nella Casina della Regina, sorse l’Istituto Superiore ad Indirizzo Raro “Caselli-De Sanctis”, istituito con l’obiettivo di continuare l’antica tradizione artigianale e di sperimentare innovazioni nel settore della porcellana. La scelta di unire la scuola e la fabbrica negli stessi antichi edifici, all’interno del Bosco, rappresenta simbolicamente l’intenzione di tracciare una linea di continuità con il passato. La Real Fabbrica continua a produrre, mentre la scuola prosegue nell’antica tradizione con l’innovazione tecnica della realtà contemporanea.
Nell’immagine, una delle ceramiche che raffigura la Caduta dei Giganti.
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In occasione di Buongiorno Ceramica, il Museo di Capodimonte presenta le sue famose collezioni ceramiche |