Inaugurate a Trento le installazioni multimediali site-specific realizzate dall’artista inglese Brian Eno negli spazi del Castello del Buonconsiglio e di Castel Beseno nell’ambito del progetto Brian Eno x Trentino. Si tratta di un progetto inedito, fortemente voluto dalla Provincia autonoma di Trento, organizzato dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara, con la collaborazione del Castello del Buonconsiglio e di Trentino Marketing e la produzione di Alessandro Albertini e Giuseppe Putignani.
Raccogliendo le suggestioni degli spazi del Castello del Buonconsiglio, negli spazi dei Giardini del Magno Palazzo, Cortile dei Leoni e Sala dei Vescovi, l’artista visivo e compositore ha realizzato Three Installations for Buonconsiglio (visibile fino al 6 novembre 2022), installazione site-specific che si compone di una serie di opere ideate sulla base degli spazi che le ospitano, per creare al loro interno un flusso dinamico di suoni e visioni. Installate in punti chiave del castello e integrate in essi, le opere di Eno dialogano con gli ambienti circostanti e accompagnano i visitatori in un percorso che, sovrapposto a quello espositivo museale, offre loro un’esperienza d’ascolto sinestetica unica.
Si comincia dal piano terra del castello, dai Giardini del Magno Palazzo, con l’audio scultura per i Giardini del Magno Palazzo, evoluzione dei “classici” Speaker Flowers, originariamente destinati agli spazi interni. Muovendo sempre dal medesimo concept, ossia creare ambienti tranquilli in luoghi altrimenti affollati, l’opera si è evoluta in corso di realizzazione e ha raggiunto così gli spazi esterni. “L’opera è formata da tre brani che ho composto per l’occasione e che ho imprigionato in tre vasi di terracotta”, spiega Brian Eno. I tre brani inediti, attraverso un ciclo di note e suoni in continua evoluzione, proiettano il visitatore in un’atmosfera di quiete idealizzata.
Al primo piano, quattro altoparlanti posizionati all’interno del Cortile dei Leoni diffondono nello spazio del giardino pensile Music for Cortile dei Leoni, installazione audio con musiche originali, dove per la prima volta compare la voce della sua figlia più giovane, composte dall’artista appositamente per il Castello del Buonconsiglio. Infine al terzo piano, nella Sala dei Vescovi, trova dimora Face To Face, ultima opera nell’esplorazione di schemi casuali e possibilità di combinazione condotta da Eno per produrre opere d’arte inaspettate e insolite. L’opera nasce da un piccolo gruppo di fotografie di volti reali: diciotto persone realmente esistenti, ciascuna catturata in una singola fotografia. E riflette sul concetto di “andare e venire” legato ai cicli della vita. Grazie a un software appositamente sviluppato, l’immagine passa lentamente da un volto reale a un altro, in un processo di cambiamento pixel per pixel, generando una lunga catena di “nuovi esseri umani”, nella quale persone che non sono mai esistite realmente incrociano altri esseri umani, al ritmo di trenta ogni secondo. In questa versione sono nati 36mila nuovi volti.
Castel Beseno ospita invece un’altra suggestiva installazione audiovisiva su larga scala: 77 Million Paintings for Beseno (visibile fino al 10 settembre 2022), adattamento specifico ed espansivo dell’opera d’arte più popolare di Eno, 77 Million Paintings. L’artista ha infatti scelto le maestose Mura Est di Castel Beseno come “tela” su cui animare le infinite combinazioni visive della sua opera più celebre. Concepito come “musica visiva”, 77 Million Paintings è un paesaggio di suoni e immagini in continua evoluzione, nato dalla continua ricerca dell’artista sulla luce come mezzo artistico e sulle possibilità estetiche offerte dal software generativo. Questa installazione musicale e luminosa, in continua evoluzione e su larga scala, si evolve lentamente.
77 Million Paintings riflette l’approccio generativo di Eno alla creazione artistica: “Una delle cose che mi attira fortemente dell’arte generativa è l’idea che si tratti di una cosa così grande, con così tante variazioni, che nemmeno l’artista può (pre)vedere tutte le possibilità [...] Fin dai miei primi esperimenti con la luce e il suono, alla fine degli anni Sessanta, non ho mai smesso di essere affascinato dai risultati sorprendentemente intricati, complessi e imprevedibili prodotti da semplici sistemi deterministici. Dalla semplicità nasce la complessità. Questa è per me l’idea più incredibile della teoria dell’evoluzione e della cibernetica. John Cage una volta disse: ’La funzione dell’arte è imitare la natura nel suo modo di operare’ e questo è stato un obiettivo per me durante tutta la mia vita lavorativa”. Attraverso la proiezione di una combinazione di quadri in continua evoluzione, l’installazione crea una “pittura di luce” sulle Mura Est di Castel Beseno.
"Qui diversamente da come avviene di solito, ho lavorato molto sui luoghi e sugli spazi, da un piccolo studio all’interno del Castello del Buonconsiglio ragionando su ciò su cui mi interessa indagare, ovvero la relazione tra la musica e lo spazio, e su come la musica può ’creare un luogo’. Qui per la prima volta ho sperimentato un metodo nuovo: la long song, ovvero l’incontro tra la musica ambient e la voce", ha dichiarato Brian Eno.
Per info: www.brianenoxtrentino.com
Ingresso al Castello del Buonconsiglio in biglietteria del Castello. Ingresso alle otto serate (tutti i venerdì e sabato alle ore 21 fino al 10 settembre) di Castel Beseno è a pagamento (10 euro) e i biglietti sono acquistabili sul sito www.centrosantachiara.it.
Immagine: Brian Eno, 77 Million Paintings for Beseno. Foto di Pierluigi Orler
Il Castello del Buonconsiglio e Castel Beseno s'illuminano delle installazioni inedite site-specific di Brian Eno |