In occasione del Dantedì, la Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III di Napoli presenta online un prezioso codice miniato medievale in alta risoluzione che appartiene alle sue raccolte. Si tratta di uno dei primi manoscritti della Divina Commedia datato 1350-1375: il pregiato manoscritto, pervenuto incompleto, include solo alcuni canti dell’Inferno, del Purgatorio e del Paradiso, e in modo parziale. Si presenta inoltre magnificamente illustrato, offrendo un contributo fondamentale per lo studio della storia della miniatura in Italia tra il Duecento e il Trecento e la nuova digitalizzazione in alta risoluzione ne permette un’analisi dettagliata e precisa.
Il codice mostra 76 disegni a penna, alcuni leggermente coloriti in rosso, raffiguranti le scene della Commedia, accompagnando il testo. Le illustrazioni, che troviamo solo nelle prime due cantiche del poema, generalmente nel margine inferiore del foglio, si inseriscono nella cultura figurativa corrente in Umbria nella seconda metà del Trecento.
Per lungo tempo è stato ritenuto napoletano e i disegni erano stati attribuiti a due maestri partenopei. Alla fine del secolo scorso invece le illustrazioni sono stati attribuiti a quattro artisti perugini e più recentemente si è anche pervenuti a una diversa distribuzione e attribuzione tra questi ultimi.
“L’importante e ampia presenza nelle raccolte della Biblioteca dell’opera dantesca” afferma il direttore della Biblioteca, Salvatore Buonomo, “testimoniano la percezione dell’Alighieri inteso come patrimonio comune di tutti gli italiani, espressione della preminenza culturale del nostro paese. Particolarmente ricca e vivace appare soprattutto la documentazione ottocentesca che affianca alla tradizione di studi critici, da Settembrini a De Sanctis, la visione di Dante percepito come poeta civile, profetico anticipatore dell’Italia, unita e indipendente, testi illustrati pregiati, pubblicazioni e articoli originali ed esclusivi”.
In attesa di poter esporre il vasto materiale conservato nella Biblioteca in una mostra bibliografica e iconografica nell’ambito del Dante per tutti - Celebrazione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, la Biblioteca Nazionale di Napoli presenta per il Dantedì sulle sue pagine social una vetrina di Ritratti di Dante, tratti dalle pubblicazioni conservate nella sede tra i più significativi, ma anche tra i più particolari e curiosi.
Immagine: Manoscritto membranaceo della Divina Commedia (1350-1375; Perugia)
Dantedì, Biblioteca Nazionale Napoli presenta uno dei primi manoscritti illustrati della Divina Commedia |