In occasione della XXXIII edizione di Antiquariato Nazionale, che si tiene presso Villa Castelbarco dal 19 al 27 ottobre 2019 a Vaprio d’Adda (Milano), il pubblico potrà ammirare per la prima volta la Scena di battesimo nella cappella di San Vittore di Brembate, opera di Federico Moja (Milano, 1802 – Dolo, 1885). Il capolavoro inedito di uno dei più importanti artisti lombardi dell’Ottocento sarà presentato dalla galleria Ars Antiqua a seguito della recente acquisizione del dipinto da parte di quest’ultima.
L’opera è firmata e datata “Moja 1838” in basso a destra e raffigura la scenografica cappella di San Vittore di Brembate, in provincia di Bergamo. Secondo la leggenda, le grotte del Santuario di San Vittore sarebbero state il primo rifugio di Vittore il Moro, soldato romano a Milano all’epoca di Massimiano che subì il martirio a causa della sua fede. La roccia della grotta si sarebbe infossata prodigiosamente, creando una nicchia, che avrebbe nascosto san Vittore da alcune guardie giunte nella grotta a cercarlo. A metà della grotta, si trova una vasca in pietra, antica fonte battesimale: sopra di questa sarebbe rimasta l’impronta della mano del santo, una macchia più scura, dalla quale, secondo la leggenda, sgorgherebbe perennemente una goccia d’acqua. L’acqua ha fama di possedere proprietà curative e di aver compiuto numerose guarigioni prodigiose.
Federico Moja aderì a una pittura atmosferica e alla rappresentazione di soggetti romantici e neogotici, quali le cripte, i conventi e i luoghi di pellegrinaggio, come si nota dall’opera esposta raffigurante una scena di battesimo nella cappella di San Vittore. L’artista utilizzò spesso sfumature e forti contrasti di chiaroscuro: nel dipinto, le luci calde rendono l’atmosfera sacrale e l’ambiente è dominato dal silenzio.
Per info: www.villacastelbarco.com
Esposto ad Antiquariato Nazionale un inedito capolavoro dell'ottocentesco Federico Moja |