L’Altare argenteo di San Iacopo, capolavoro di arte orafa del XIII secolo conservato nella Cattedrale di San Zeno a Pistoia, è protagonista di un nuovo libro, edito da Giorgio Tesi Editrice: il volume, il quarto della serie Avvicinatevi alla Bellezza, intende raccontare lo straordinario capolavoro che nel 2018 compie 731 anni. La realizzazione dell’altare prese infatti avvio nel 1287 e proseguì per ben centosessantanove anni, fino al 1456, coinvolgendo alcuni dei più talentuosi maestri orafi del tempo. Il libro, curato dalla storica dell’arte Lucia Gai e forte d’un apparato di immagini scattate da Nicolò Begliomini (con uno stile moderno e innovativo, mirato anche a evidenziare dettagli poco visibili a occhio nudo), sarà presentato sabato 1° dicembre, alle ore 16, presso la Cattedrale di San Zeno di Pistoia, e sarà introdotto da una lectio magistralis di Antonio Paolucci, già ministro dei beni culturali, soprintendente per il Polo Museale Fiorentino, e direttore dei Musei Vaticani. Il volume è stato realizzato d’intesa con il Capitolo della Cattedrale, la Diocesi di Pistoia, il Ministero dei Beni Culturali, il Comune di Pistoia e la Confraternita di San Iacopo di Compostela, con il contributo di Giorgio Tesi Group, Fondazione Caript, AIB Broker e Conad del Tirreno. Alla presentazione, oltre ad Antonio Paolucci, Lucia Gai e Nicolò Begliomini, parteciperanno il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi, il vescovo di Pistoia, Fausto Tardelli, l’arciprete della Cattedrale, Luca Carlesi, i rappresentanti ecclesiastici di Santiago di Compostela e Paolo Caucci von Saucken, membro del Comitato Internazionale di esperti del Culto e del Camino de Santiago, oltre che rettore della Confraternita di San Jacopo di Compostela.
L’Altare argenteo di San Iacopo è infatti una sorta di ponte tra Pistoia e Santiago de Compostela (le due città saranno peraltro unite da un gemellaggio): il culto del santo fu introdotto nella città toscana nel 1145, quando il vescovo vallombrosano Atto condusse a Pistoia l’unica reliquia del santo presente in Italia. Pistoia, divenuta così tappa nel pellegrinaggio verso la Galizia, vide allargarsi i suoi orizzonti internazionali, e assistette a una fiorente crescita culturale. L’Altare di San Iacopo fu commissionato proprio per custodire la preziosa reliquia. Il capolavoro d’argento è stato inoltre sottoposto di recente a un decisivo intervento di pulizia (anch’esso finanziato da Giorgio Tesi Editrice), che ha comportato anche la sostituzione di alcuni vetri. In quest’occasione, l’Opificio delle Pietre Dure, in occasione della campagna fotografica di Nicolò Begliomini, ha prelevato alcuni campioni destinati all’analisi onde capire quale sia l’attuale stato di conservazione dell’altare, in vista di un futuro restauro.
“In questo mondo in vivace fermento, che oltre alle classiche e un po’ retoriche ricostruzioni storiche, appare fatto di storie romanzesche in cui sono protagonisti uomini (e talvolta anche donne) così simili a noi nell’affrontare i momenti importanti dell’esistenza”, afferma Lucia Gai, “nacque il culto e il pellegrinaggio iacopeo”. L’altare argenteo immortala non soltanto il culto, ma la società e lo spirito del tempo: “è perciò”, prosegue Gai, “oltre che un’importante opera d’arte orafa fra Medioevo e Rinascimento, anche la testimonianza più rilevante, condensata in immagini figurative, del modo di essere e di vivere la religiosità e l’etica della socialità, prosegue la st orica dell’arte”.
“L’Altare argenteo di San Iacopo”, dichiara invece Antonio Paolucci, “è davvero un volume molto atteso che man cava nella bibliografia storico-artistica italiana. Questo meraviglioso libro affronta l’Altare argenteo da più punti di vista - storico, archivistico, artistico e degli stili - ed è accompagnato da una campagna fotografica eccezionale, tanto da avvicinarsi in maniera incredibile al vero. Lucia Gai individua gli autori, li seleziona e li ‘scrutina ’, consentitemi il termine, nella loro specificità artistica e nella loro evidenza stilistica. Grazie a questo libro sarà possibile approfondire la conoscenza con quel mastodonte d’argento situato all’interno della Cattedrale di San Zeno - che custodisce la preziosa reliquia della testa di San Giacomo Apostolo - a cui hanno lavorato cinque generazioni di orafi, dal ‘300 a Brunelleschi, importantissimo nel Cammino dei pellegrini verso Santiago di Compostela”.
Il libro, già tradotto in inglese e in spagnolo, sarà poi presentato a fine dicembre a Santiago di Compostela in occasione della Festa della Traslazione del corpo dell’apostolo dalla Palestina in Galizia dopo il martirio. E sempre Giorgio Tesi Editrice sta lavorando alla realizzazione di un docufilm che racconti la “marcia di avvicinamento” tra Pistoia e Santiago di Compostela: alcune tappe saranno filmate, accompagnate dalle interviste a esperti e protagonisti del viaggio. Il volume (con testi in italiano, inglese e spagnolo a fronte) consta di 240 pagine, il prezzo di copertina è di 25 euro e durante la presentazione potrà essere acquistato al prezzo speciale di 20 euro. Si tratta di un ulteriore capitolo nella pluriennale attività di Giorgio Tesi Editrice nella valorizzazione dell’arte: dapprima con il magazine Naturart, che dal 2010 racconta le eccellenze artistiche, culturali e naturalistiche del territorio pistoiese, con testi e foto curati da professionisti del settore (ogni numero viene stampato in 8.000 copie, 2.000 delle quali distribuite a Pistoia e dintorni, e le altre in Italia e all’estero), e poi con le pubblicazioni legate all’arte e ai paesaggi (si segnala, in particolare, il volume Il restauro del fregio robbiano, interamente dedicato alle fasi del restauro del fregio in terracotta realizzato all’inizio del Cinquecento da Santi Buglioni per l’Ospedale del Ceppo a Pistoia).
Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito di Giorgio Tesi Editrice, e il sito www.discoverpistoia.it.
Di seguito, la copertina del libro e alcune immagini dell’Altare argenteo di San Iacopo.
Pistoia, Antonio Paolucci racconta l'Altare argenteo di San Iacopo, capolavoro d'arte orafa del XIII secolo |