A Bologna apre le sue porte un nuovo centro di produzione culturale: si chiama Serra Madre ed è dedicato alla promozione di un’immaginazione ecologica attraverso il dialogo tra arte e scienza. Situato all’interno delle Serre dei Giardini Margherita, il progetto nasce dall’iniziativa della società cooperativa Kilowatt e si pone l’obiettivo di creare uno spazio aperto e inclusivo, capace di generare un impatto positivo sulla comunità.
Serra Madre si concentra su temi fondamentali come la sostenibilità ambientale e il cambiamento climatico, utilizzando l’arte come strumento per interpretare e rielaborare le sfide del nostro tempo. Il centro offrirà residenze artistiche, programmi pubblici, laboratori e mostre, tutti orientati a costruire futuri desiderabili e sostenibili. L’inaugurazione ufficiale avrà luogo il 12 settembre con un opening speech di Tim Ingold, professore di Antropologia Sociale presso l’Università di Aberdeen, noto per il suo contributo al ruolo dell’immaginazione nel pensiero antropologico. A seguire, tre settimane di eventi animeranno lo spazio con incontri, workshop e mostre.
Serra Madre è parte di un ampio intervento di rigenerazione delle Serre dei Giardini, mirato a trasformarle da hub stagionale in un centro di produzione artistica e culturale permanente. Il progetto, vincitore del bando Culturability 2020, mira a rafforzare l’offerta artistica delle Serre, mettendo in connessione ricerca scientifica e umanistica, aziende e arte, per affrontare le grandi sfide del nostro tempo.
Tra le strutture all’interno di Serra Madre, spiccano lo Spazio Eventi, dedicato a dibattiti e produzioni culturali, e il Giardino Acquaponico, un’area verde rigenerata con un biolago che promuove un modello di economia circolare. Ci saranno anche KW Baby, spazio per l’educazione outdoor riservata ai bambini dai 0 ai 6 anni, lo spazio polifunzionale Spazio Lab dedicato allo sviluppo delle competenze trasversali, ai laboratori, ai corsi di educazione all’immagine e allo sviluppo artigianale di prodotti editoriali e creativi, e poi ancora il Concept Store, angolo dedicato alla sostenibilità, all’ambiente, all’alimentazione e all’arte, dove trovare piccole produzioni di qualità, e il Biolago per il trattamento delle acque meteoriche fitodepurato e collegato al Giardino Acquaponico per un modello di economia circolare in simbiosi con l’ecosistema delle Serre. Grazie al suo approccio integrato, Serra Madre si è anche affermato come S+T+ARTS Regional Center, uno dei centri europei selezionati dalla Commissione Europea per promuovere la collaborazione tra arte e scienza.
“Crediamo”, spiegano le Serre dei Giardini, “che l’arte sia portatrice di chiavi di lettura critiche, che ci permettono di interpretare la contemporaneità ed esplorare la complessità, superando le dicotomie e trasformando le visioni distopiche in soluzioni per un futuro desiderabile. Vogliamo che serra madre sia il centro di produzione artistica dove costruire una comunità di pratiche tra arte, ricerca, imprese, Terzo settore e comunità locale, dove attivare un laboratorio permanente dove l’arte generi pensiero critico e contribuisca ad immaginare soluzioni per una transizione ecologica. Per fare delle Serre un luogo dove toccare con mano modelli di produzione alternativi e un nuovo equilibrio tra natura e cultura”. L’intervento, che ha ottenuto una concessione di 16 anni dal Comune di Bologna, ha previsto un investimento di 1,8 milioni di euro e la rigenerazione di un’area di 600 m² coperti, più 3.000 m² di parco annesso. Questo nuovo capitolo delle Serre dei Giardini rappresenta dunque un passo significativo verso la costruzione di un futuro più sostenibile e inclusivo, dove arte e natura si incontrano per generare cambiamento.