Rivedrà la luce la storica rivista d’arte FMR, fondata dal compianto Franco Maria Ricci, il grande editore scomparso lo scorso 10 settembre. La rivista, che Federico Fellini definì “la perla nera dell’editoria mondiale”, era stata fondata nel 1982 (il nome derivava dalle iniziali di Franco Maria Ricci, ma pronunciato in francese suonava come éphémère, “effimero”). Ricci cedette però la rivista nel 2002 ad Art’è di Marilena Ferrari che ne ha proseguito le pubblicazioni fino al 2009, con Flaminio Gualdoni nelle vesti di direttore.
Il sogno di Franco Maria Ricci di veder rinascere la rivista adesso si concretizzerà: “FMR rinascerà, sia come casa editrice che come rivista”, ha fatto sapere Laura Casalis, moglie di Ricci. Risale al 29 dicembre 2020 la firma sull’atto notarile che fa rientrare il marchio FMR nelle disponibilità della famiglia. Casalis ha poi fatto sapere che, dopo la scomparsa di Ricci è stato trovato un appunto in cui l’editore scriveva: “Come l’uccello Fenice o come la rosa che Paracelso fece rifiorire dalle sue ceneri, anche la mia rivista, FMR, risorge: eadem sed non eadem, la stessa ma non la stessa, come dicevano i latini della Fenice. Tredici anni fa passò in altre mani, poi in altre ancora. Ricordo che nell’ultimo numero curato da me firmai il commiato dai lettori con una rosa dai petali spezzati. Da allora ho costruito un gigantesco Labirinto che è anche un luogo di Meraviglie; ma sento che, senza quella rosa, qualcosa manca. Per questo tento di ripetere lo strano miracolo di Paracelso: la resurrezione di un fiore, del suo profumo”.
“Sicuramente”, fa sapere Casalis, “si trattava di parole che pensava di usare per presentare la nuova FMR”. E adesso tutto è pronto per l’agognata resurrezione: “Quel sogno”, afferma ancora Laura Casalis, “fa parte dell’eredità che mi ha lasciato e io lo sento come una clausola che istituisce un obbligo. FMR rinascerà, sia come casa editrice che come rivista. Prima di essere la moglie, sono stata l’allieva di Ricci, maestro severo e rigoroso; il bisogno di dimostrare che il suo insegnamento non è andato sprecato è per me imperativo. Certo ho bisogno di aiuto. Voglio il meglio. Mi affiancheranno nella ricerca Edoardo Pepino, che oggi dirige il Labirinto della Masone e una giovane squadra che si metterà al lavoro guidata da alcuni storici collaboratori e amici della casa editrice”.
Sono in preparazione libri nuovi e il numero zero della nuova FMR, conclude Laura Casalis, e probabilmente “anche il recupero di alcuni fra i volumi più belli e famosi firmati da Franco Maria Ricci, nella maggior parte dei casi spariti da tempo. Questo triste inverno della pandemia è propizio ai sogni e ai progetti. Avverto, a intermittenze, un frusciare di nuove idee, che promettono una fioritura generosa. Adesso siamo in grado di partecipare alla ripartenza con un marchio glorioso. Ne sono felice. Di sicuro ne sarebbe stato felice anche Ricci”.
Rinasce la storica rivista d'arte FMR, la “perla nera dell'editoria mondiale” |