C’è una novità nel mondo dell’editoria d’arte: è nata infatti la casa editrice Politi Seganfreddo edizioni, che lo scorso 24 febbraio ha fatto uscire in libreria i suoi primi titoli. La casa editrice, fondata da Cristiano Seganfreddo e Gea Politi, raccoglie l’eredità della storica Giancarlo Politi Editore, l’impresa editoriale del fondatore di Flash Art, la principale rivista di riferimento per l’arte contemporanea, che adesso è dunque edita dal nuovo marchio. Direttore editoriale sarà il giovane filosofo Leonardo Caffo.
“Ci sono in Italia più di 5000 case editrici”, ricordano Seganfreddo e Politi. “Una densità che fa del nostro Paese uno dei più attivi al mondo, dai tempi di Aldo Manuzio che inventò il libro contemporaneo nel ‘500. Serve allora un’altra etichetta editoriale? Probabilmente no, anzi no. Politi Seganfreddo edizioni nasce consapevole dei limiti e delle strettoie del sistema editoriale italiano da un dialogo notturno e azzardato tra gli editori, Gea Politi e Cristiano Seganfreddo, e il filosofo Leonardo Caffo, che ne è il direttore editoriale. Una visione: agire come un rabdomante, quest’ultimo simbolo della casa editrice. Scavare per perdersi, sbagliare per trovare, seguire filoni o tracce sotterranee e minime”.
Politi Seganfreddo edizioni mira a ritagliarsi un ruolo significativo nella contemporaneità ripensandone le categorie in modo fluido: spazio dunque a iniziative in cui l’arte contemporanea si fonde con la scienza, la moda con la filosofia, il saggio con la poesia sperimentale, il romanzo, la teoria della musica. La contemporaneità, secondo i fondatori della nuova realtà editoriale, esige andare oltre l’ordinaria tassonomia culturale ed è per questo che Politi Seganfreddo edizioni intende riflettere diversamente sull’idea di genere, lunghezza, parametro editoriale agendo su più direzioni.
Il primo gruppo di sei titoli vuole essere un assaggio progettuale, un antipasto della programmazione del 2023 che vedrà arrivare in libreria più di quindici titoli. Da Amarcord Vol.1, i imperdibili racconti sulla “vera” storia dell’arte contemporanea vissuta da Giancarlo Politi, con prefazione di Francesco Bonami, a Mercurio contro, romanzo-icona generazionale americano di Emily Segal, con prefazione di Gea Politi, a Ayahuasca e Cura del Mondo di Piero Cipriano, in un viaggio della mente alla scoperta di nuovi mondi. “L’abito non fa il monaco è il monaco”, ricorda Alberto F. Ambrosio con Il Vangelo delle vanità. Moda e Spirito, mentre Cristiano Seganfreddo ragiona sul brutto minore e banale, apparentemente innocuo, ne La banalità del Brutto – La Bellezza è politica per chiudere con Una ribellione esistenziale – Appuntamenti dell’arte con la filosofia curato da Leonardo Caffo che ripropone grandi filosofi del Novecento sul confronto tra le due discipline: Baudrillard, Dagognet, Gadamer, Kristeva, Jameson, Lyotard, Marin, Perniola, Sloterdijk, Sollers, Virilio e West.
Una particolare cura è stata posta all’oggetto libro, con la direzione artistica di Agenzia del Contemporaneo. Formato piccolo tascabile, si propone come un classico che rivela dettagli contemporanei. Carte speciali, lavorazioni inusuali, font originali, impaginato rigoroso ma mai scontato. Un libro che ha vent’anni e che è vent’anni avanti. Politi Seganfreddo edizioni si avvale della collaborazione del gruppo Messaggerie per la distribuzione dei suoi libri e della rete promozionale PDE per la promozione.
Per saperne di più sulla casa editrice e sui titoli è possibile visitare il sito web di Politi Seganfreddo edizioni.