I videogiochi sono un passatempo sempre più amato dagli italiani, e se un tempo erano visti soprattutto come un’attività rivolta per lo più a bambini e ragazzi, adesso, data anche la facilità nel procurarseli e nel giocarci (bastano uno smartphone e uno store digitale), l’ampia disponibilità di titoli gratuiti e le evoluzioni grafiche che hanno conosciuto, i videogiochi sono trasversali rispetto alle età anagrafiche. E lo dimostra anche il fatto che, nel 2019, gli italiani, per i videogames, hanno speso quasi un miliardo di euro. Tanto che anche il mondo della cultura ha pensato che possano essere utili per promuovere contenuti di qualità (e l’Italia, peraltro, in questo ambito è un’eccellenza mondiale). Sono dunque molti i musei che, in tempi recenti, hanno investito nello sviluppo di videogiochi per promuovere e valorizzare le loro collezioni, credendo nell’importanza della gamification, ovvero in quella strategia volta a creare ambienti ludici all’interno di contesti che non lo sono al fine di motivare e coinvolgere gli utenti di un servizio o, più in generale, un pubblico. In questo articolo abbiamo raccolto dieci interessanti videogiochi ambientati nei musei e sviluppati su commissione di musei. Divertimento e apprendimento sono assicurati!
È il primo videogame ambientato in un museo italiano, nella fattispecie il Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Ideato da Ludovico Sollima con il game design di Fabio Viola e grafiche dipinte a mano da Sean Wenham, è centrato sulla storia di Michael, un ragazzo in cerca del padre archeologo che non ha mai conosciuto e da cui ha ricevuto una lettera. Seguendo le indicazioni che il padre gli ha lasciato nella missiva, Michael si reca al MANN di Napoli, da dove comincia un’avventura che attraversa le varie epoche storiche dall’antico Egitto all’epoca romana, dal regno dei Borbone ai giorni nostri, rivivendo anche l’eruzione del Vesuvio, che nel 79 distrusse Pompei. E ovviamente nel corso di tutta la storia, il giocatore ha modo di apprendere molto sulla storia e sulle collezioni del museo. Qui il link per scaricare il gioco da Play Store.
Anche Past for future è un gioco che porta la firma di Fabio Viola e vede per protagonista William, un uomo che viaggia tra Londra e Taranto alla ricerca di una donna scomparsa in circostanze misteriose: nel seguirne le tracce, William si ritrova catapultato in un viaggio nel tempo che lo conduce all’epoca in cui Taranto era una colonia spartana. Il viaggio gli consentirà di visitare siti archeologici come la Tomba degli Atleti e altri, e il modo in cui il protagonista interagisce con i luoghi che esplora e con i personaggi che incontra cambieranno il corso della storia, non solo del gioco, ma anche della città e, quindi, il futuro. Qui il link per scaricare il gioco da Play Store.
Con The Medici Game ci si sposta a Firenze per seguire Caterina, giovane storica dell’arte che si trova coinvolta in un misterioso omicidio che avviene a Palazzo Pitti. Parte dunque un’avventura investigativa che la ragazza è costretta suo malgrado a compiere, se vuole salvarsi la vita: dovrà dunque improvvisarsi detective e risolvere numerosi enigmi che richiederanno le sue competenze storico-artistiche e la porteranno a scoprire i tesori del museo, dalle opere di Raffaello della Sala di Saturno fino ai dipinti della Sala di Prometeo, dalle sculture del Giardino di Boboli fino alla Sala Bianca.
Sviluppato dalla Entertainment Game Apps Ltd. dell’italiano Maurizio Amoroso nell’ambito di Connessioni museali: tra valli e monti, borghi e città, un progetto della Regione Umbria per la valorizzazione dei musei di Spoleto e della Valnerina, The Umbrian Chronicles è un’opera dal taglio narrativo che vede per protagonista Ponzia Vannozzi, una storica dell’arte alla quale è stato chiesto di scrivere un articolo sulla cultura a Spoleto e in altri luoghi della Valnerina. Per poterlo scrivere, Ponzia dovrà fare un viaggio sul territorio, scoprire i suoi musei e i suoi tesori, incontrare gli abitanti del luogo, e scoprirà che dietro la storia del luogo si cela anche quella delle sue origini. Qui il link per scaricare il gioco da Play Store.
Firenze Game è un gioco di carte virtuale sviluppato da Silfi s.p.a. su commissione del Comune di Firenze: l’obiettivo del gioco è quello di sconfiggere gli avversari scoprendo informazioni e curiosità sul patrimonio storico e culturale del capoluogo toscano. Si vince dunque aprendo i libri di storia, conoscendo le opere d’arte, e trovando connessioni tra le diverse categorie: ogni gioco infatti permette di collezionare sempre più carte. Il gioco inoltre stabilisce un collegamento tra online e offline: è infatti possibile acquisire alcune importanti “carte speciali” recandosi di persona a Firenze e muovendosi per la città alla scoperta di angoli poco noti di Firenze. Qui il link per scaricare il gioco da Play Store.
È il primo videogioco commissionato da un ente di promozione turistica, ovvero Toscana Promozione Turistica: nato nell’ambito del progetto IN-Etruria, Beyond Our Lives consente ai giocatori di vivere un’avventura narrativa e investigativa ambientata in Toscana, tra passato e presente, nei luoghi dell’antica Etruria. I protagonisti sono Sergio e Lavinia, amici fraterni fin da bambini, grandi appassionati di archeologia e di storia etrusca. Un evento imprevedibile sconvolgerà le loro vite dando inizio a una caccia al tesoro che spingerà i protagonisti ad indagare sul significato della vita, della morte e sulla natura del loro rapporto. Il giocatore potrà scoprire le aree archeologiche di Chiusi, Volterra, Populonia e Vetulonia.
Il gioco parte dalle sale del Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid, dove si trova il protagonista del gioco, unico abitante di un universo immaginario esistente soltanto nei quadri. Con lui, il giocatore dà inizio a un viaggio che lo porterà nel fantastico mondo di Nubla, un universo dove si susseguono enigmi uno dopo l’altro e dove si trovano luoghi dimenticati: nel gioco, infatti, la morte della creatività ha fermato il tempo e ha fatto sbiadire i ricordi. Non mancheranno occasioni per scoprire le opere delle raccolte del museo madrileno. Nubla è un progetto collaborativo sviluppato dal Dipartimento Educazione del museo che mira a tracciare connessioni tra tecnologia e arte: il gioco è stato progettato all’interno del museo e le sue ambientazioni e la trama si basano sulle opere della collezione. Qui il link per scaricare il gioco da Play Store.
Prisme 7 è un gioco ideato dal Centre Pompidou per far scoprire ai giocatori l’universo dell’arte moderna e contemporanea. Il videogame si compone di 7 livelli che conducono il giocatore in un universo immersivo ed educativo alla scoperta dei principi fondamentali della creazione moderna e contemporanea, in un viaggio lungo più di un secolo che conduce da Piet Mondrian fino a uno dei più grandi artisti di oggi come Xavier Veilhan. L’obiettivo è quello di risolvere i puzzle per sbloccare i capolavori del Pompidou e arricchire dunque la propria galleria personale. Il gioco è stato sviluppato dal Centre Pompidou con il sostegno del Ministero dell’Istruzione e della Gioventù.
Il videogioco del V&A, lanciato nel 2017, ha per protagonisti otto personaggi della storia del museo, che guidano il giocatore in una caccia al tesoro per scoprire alcuni dei segreti del Museo. La regina Vittoria, William Morris, Jim the Dog e i loro amici aiuteranno i giocatori a scoprire fatti e curiosità poco note attraverso una serie di sfide. Creato dallo studio BAFTA Preloaded, Secret Seekers incoraggia i giocatori a scoprire la storia del V&A che si tiene tra le sue mura. È possibile giocare a Secret Seekers direttamente dal sito del museo.
Si tratta di una sfida fotografica il cui obiettivo è duellare con altri giocatori collegati per andare alla ricerca di quello che il videogioco chiede (per esempio: fai una foto a qualcosa di legno, cerca qualcosa che potresti portare a una festa e così via). Il giocatore accetta una sfida, dopodiché parte alla ricerca dello scatto perfetto per trovare il tesoro che più corrisponde alla descrizione. Nel gioco sono presenti anche sfide speciali ambientate nei musei del Science Museum Group, nelle sedi di Bradford, York, Londra, Manchester e Shildon. Si può giocare da soli, a squadre, oppure si può addirittura scegliere di fare l’arbitro! Qui il link per scaricare il gioco da Play Store.
- Gioca a casa o dovunque ti trovi. - Funzione fotografica: salva le tue foto in galleria per condividerle con la tua famiglia, i tuoi amici e con chi vuoi. - Sfida gli altri giocatori o scegli di fare l’arbitro. - La funzione “Decide l’app” risolve i duelli a due. - Sistema conteggio punti per le gare fra amici. - Colleziona i badge animati facendo gioco di squadra.