Non si tratta della prima donna in assoluto a dirigere un’opera al Teatro alla Scala di Milano (fu preceduta da Claire Gibault e Susanna Mälkki) ma Speranza Scappucci è comunque la prima donna italiana a salire sul podio del teatro milanese e la prima in assoluto a dirigere un’opera del repertorio melodrammatico storico. L’esordio di Scappucci alla Scala sarà il 18 gennaio, quando la direttrice romana guiderà l’orchestra alla prima dello spettacolo I Capuleti e i Montecchi, opera del 1830 di Vincenzo Bellini. Scappucci è stata chiamata all’ultimo per sostituire Evelino Pidò, costretto al forfait a causa di “motivi legati all’emergenza sanitaria”, ha fatto sapere il Teatro in una nota. La direttrice anticipa così il suo esordio alla Scala, che era stato fissato al 5 maggio: Scappucci in primavera dirigerà infatti la Filarmonica della Scala per l’Ouverture in stile italiano di Schubert, la Sinfonia concertante di Mozart e la Sinfonia n. 4 Italiana di Mendelssohn.
Speranza Scappucci, nata a Roma nel 1973, si è diplomata alla Juilliard School di New York e al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma, e ha lavorato nei teatri di Vienna, Roma, Barcellona, Zurigo, Los Angeles, New York, con esperienze su palcoscenici di grande importanza come quelli della Wiener Staatsoper e della Metropolitan Opera. Dal 2017 è direttrice della Royal Opéra de Wallonie di Liegi ed è tra i direttori d’orchestra più apprezzati della sua generazione. Per Scappucci si tratta comunque di un ritorno a Milano, dato che nel giugno del 2021 aveva diretto i giovani dell’Accademia del Teatro alla Scala per il concerto dato in occasione dell’inizio dei lavori di ristrutturazione della Torre Velasca.
“Sono molto emozionata e sento fortemente la responsabilità per questo impegno improvviso e inatteso”, ha dichiarato Scappucci sul suo profilo Facebook. “Ringrazio il Sovrintendente Meyer e tutto il teatro, in particolare l’orchestra, per come mi hanno accolto e per la voglia di portare in scena la produzione nonostante le difficoltà. Un pensiero speciale al Maestro Evelino Pidò, a cui auguro di poter riprendere al più presto l’attività”.
L’opera di Vincenzo Bellini, rivisitazione della tragedia di Romeo e Giulietta e del loro amore contrastato dalle rispettive famiglie che danno titolo a I Capuleti e i Montecchi, manca alla Scala del 1987: l’opera torna adesso nella nuova produzione diretta da Speranza Scappucci che segna peraltro anche il debutto alla Scala del regista Adrian Noble, per tredici anni direttore della Royal Shakespeare Company. Il cast schiera alcune delle voci belliniane di riferimento del nostro tempo (tra gli altri, Lisette Oropesa, Marianne Crebassa, Jinxu Xiahou, Michele Pertusi e Jongmin Park).
Come detto, Speranza Scappucci non è la prima donna in assoluto a dirigere l’orchestra della Scala. È stata preceduta dalla francese Claire Gibault, che nel 1995 diresse La station thermale di Fabio Vacchi, mentre nel 2011 fu la volta di Susanna Mälkki che diresse il debutto di Quartett di Luca Francesconi. Si trattava tuttavia di due opere contemporanee: Scappucci è la prima donna a dirigere un’opera storica.
Foto: Speranza Scappucci
Per la prima volta una donna italiana dirige la Scala: Speranza Scappucci sul podio |