Arriva nelle sale italiane solo il 19 e 20 novembre il documentario Pissarro. Il Padre dell’Impressionismo, secondo appuntamento del ciclo La Grande Arte al Cinema, diretto da David Bickerstaff. La pellicola racconta la vita e l’opera di Camille Pissarro (Charlotte Amalie, 1830 – Parigi, 1903), uno dei fondatori e pilastri dell’Impressionismo, attraverso lettere personali e materiali d’archivio esclusivi. L’elenco delle sale sarà presto disponibile su nexostudios.it, mentre le prevendite apriranno il 18 ottobre.
Nato nelle Antille, Pissarro si avvicinò alla pittura a Parigi, dove, a 43 anni, riunì intorno a sé un gruppo di giovani artisti appassionati che sarebbero diventati gli Impressionisti. Anche se inizialmente disprezzati dalla critica, questi artisti rivoluzionarono l’arte moderna. Pissarro fu una figura di grande ispirazione per colleghi come Claude Monet e Paul Cézanne, e il documentario ne racconta la vita e l’evoluzione artistica con un focus sulla sua influenza decisiva.
Il film esplora la retrospettiva dedicata a Pissarro dall’Ashmolean Museum di Oxford, che ospita la più vasta collezione documentale sull’artista. Oltre a questa, la mostra al Kunstmuseum di Basilea dimostra come Pissarro sia stato una forza motrice che ha plasmato il movimento impressionista, trasformandolo in una delle correnti artistiche più amate.
Ad arricchire il documentario, le interviste a esperti come Colin Harrison e Agnes Valenčak dell’Ashmolean, il direttore del museo Alexander Sturgis, e Josef Helfenstein del Kunstmuseum. Inoltre, Claire Durand-Ruel dell’archivio parigino Durand-Ruel fornisce un’intima visione di Pissarro come uomo e artista.
“Ogni volta che inizio un progetto su un artista, non vedo l’ora di scoprire qualcosa di nuovo su di lui”, afferma il regista David Bickerstaff. “Nato da una famiglia di origine ebraica a St. Thomas, nelle Indie Occidentali, Pissarro divenne un padre di famiglia dedito al lavoro, un uomo generoso, appassionato, sperimentatore. Un artista colto, astuto, socialmente consapevole e anarchico. Era anche un grande scrittore di lettere, il che è un dono per un documentarista, in quanto questi scritti forniscono una visione intima sui suoi pensieri, sul mondo in cui viveva, sulle influenze che gli altri avevano su di lui e sul suo approccio infallibile al fare arte. Sono grato all’Ashmolean Museum di Oxford e al Kunstmuseum di Basilea, che sono stati incredibilmente generosi nell’accesso alle loro mostre sul pittore, offrendo alle nostre camere molto tempo per soffermarsi sul suo lavoro in modo dettagliato. È difficile identificare l’opera più famosa di Pissarro, ma la cosa che mi è apparsa evidente durante la realizzazione di questo film è che è proprio la sua particolare e sperimentale rappresentazione della campagna francese e delle strade parigine ad aver definito ciò che oggi intendiamo per grande pittura impressionista. Non c’è da stupirsi che Pissarro sia stato definito ‘il padre’ dell’Impressionismo”.
Pissarro, Padre dell'Impressionismo: il film al cinema il 19 e 20 novembre |