Vi siete persi la prima visione in tv del film d’animazione Loving Vincent in onda il 26 dicembre alle ore 22 su Rai3? Non vi preoccupate, è disponibile su RaiPlay, per vederlo quando e quanto desiderate.
Uscito nelle sale cinematografiche nel 2017 nell’ambito de La Grande Arte al Cinema e visibile solo nei giorni 16-17-18 ottobre dello stesso anno, ora per la prima volta è stato trasmesso in tv. Si tratta del primo lungometraggio (91 minuti) interamente dipinto su tela che racconta le opere e la vita di Vincent van Gogh (Zundert, 1853 – Auvers-sur-Oise, 1890). Il film d’animazione è stato infatti realizzato mediante l’elaborazione dei quadri più celebri del pittore: migliaia di immagini (65mila) compiute da 125 artisti che unite hanno dato vita a un lungometraggio di forte impatto. Nel corso del film, sono riconoscibili in una narrazione fluida i capolavori dell’artista: novantaquattro suoi dipinti sono stati riprodotti in forma simile a quella originale, mentre oltre trenta sono stati rappresentati in forma parziale.
Il risultato è un poetico connubio tra arte, tecnologia e pittura: sono infatti i dipinti ad accompagnare lo spettatore nella biografia e nell’attività creativa del pittore olandese. Tra questi, Caffè di notte, Campo di grano con volo di corvi, Notte stellata, il Ritratto del dottor Gachet e gli immancabili Autoritratti dell’artista stesso. Attraverso i quadri animati si snoda la vita di van Gogh, nonché la trama del film. Scritto e diretto da Dorota Kobiela e Hugh Welchman, Loving Vincent prende il via nell’estate 1891, in Francia. Un giovane privo di aspirazioni, Armand Roulin, riceve da suo padre, il postino Joseph Roulin, una lettera da consegnare a mano, a Parigi, a Théo van Gogh, fratello di Vincent. Il pittore si era da poco tolto la vita. Armand non è per nulla felice della missione che gli è stata affidata: è imbarazzato dall’amicizia che legava suo padre e Vincent, un pittore straniero che si è tagliato l’orecchio ed è stato internato in un manicomio locale. A Parigi non c’è però alcuna traccia di Théo. La ricerca di quest’ultimo condurrà Armand da Père Tanguy, commerciante di colori, e successivamente nel tranquillo villaggio di Auvers-sur-Oise, dal medico che si occupò di Vincent nelle sue ultime settimane di vita, il dottor Paul Gachet. Andrà poi nella locanda dei Ravoux, dove Vincent soggiornò nelle ultime dieci settimane e dove il 29 luglio 1890 morì per un proiettile nell’addome. Qui Armand incontrerà anche la figlia del proprietario, Adeline Ravoux, la domestica e figlia del dottore e, presso il fiume, anche il barcaiolo che conobbe il pittore. Continue rivelazioni si susseguiranno per un viaggio appassionante e straziante allo stesso tempo.
I personaggi del lungometraggio s’ispirano inoltre ad attori noti: Vincent van Gogh ha le sembianze di Robert Gulaczyk, Adeline Ravoux di Eleanor Tomlinson, Armand Roulin è “interpretato” da Douglas Booth; e ancora, il dottor Gachet è Jerome Flynn, la figlia Marguerite Gachet è Saoirse Ronan, il postino Joseph Roulin è Chris O’Dowd, il negoziante che forniva i colori a van Gogh Père Tanguy è John Sessions, Aidan Turner veste il ruolo del barcaiolo e infine Helen McCrory veste il ruolo della domestica del dottor Gachet Louise Chevalier.
Loving Vincent è stato candidato al Premio Oscar nel 2018 come miglior film d’animazione.
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