Sarà Leopardi. Il poeta dell’infinito, diretto da Sergio Rubini, che firma la sua prima regia televisiva, ad inaugurare la nuova stagione della fiction Rai nel 2025. La miniserie, in onda su Rai1 in prima serata martedì 7 e mercoledì 8 gennaio, è una coproduzione di Rai Fiction, IBC Movie, Rai Com e Oplon Film, con il sostegno di Apulia Film Commission e di Marche Film Commission. Interpretata da Leonardo Maltese nel ruolo del protagonista, racconta la vita di Giacomo Leopardi, esplorando la sua vicenda umana e storica.
Nel cast troviamo anche Alessio Boni nei panni del padre, il Conte Monaldo Leopardi, Valentina Cervi che interpreta la madre Adelaide Antici, Giusy Buscemi nel ruolo di Fanny Targioni Tozzetti, Cristiano Caccamo sarà Antonio Ranieri, l’amico che lo sostenne fino alla fine, Fausto Russo Alesi nei panni del mentore Pietro Giordani e Alessandro Preziosi in quelli di Don Carmine.
La narrazione si sviluppa dall’adolescenza del poeta e dalla sua straordinaria formazione, attraversando i suoi viaggi in città come Firenze, Milano, Bologna, Roma e Napoli, dove si spense prematuramente. Il racconto mette in luce il desiderio di Leopardi di emanciparsi dalla sua famiglia e affermarsi, nonostante le difficoltà legate alla salute fragile.
La miniserie, che offre un ritratto inedito pur storicamente coerente del grande poeta, alterna momenti di fragilità e determinazione, raccontando il profondo legame con Antonio Ranieri, figura fondamentale nella sua vita. Girata tra Recanati, le Marche, Bari, la Puglia, Mantova, Torino, Roma, Napoli e Bologna, Leopardi. Il poeta dell’infinito si presenta come una grande produzione in costume, pensata per avvicinare le nuove generazioni alla figura e all’eredità di Giacomo Leopardi.
“È l’incontenibile amore per la vita il motore che muove Leopardi e la sua poetica; e il suo pessimismo è il risultato di una costante ricerca di felicità negata da un universo incomprensibile e sordo ai desideri degli uomini”, afferma il regista. “La continua tensione del poeta verso la vita si manifesta attraverso una voglia di libertà, di amore e di bellezza, a costo di mettere in discussione ogni ordine costituito, dalla famiglia al conformismo dei suoi contemporanei. Sarà la ricerca di amore a spingere Leopardi oltre il recinto dorato della casa paterna, e sarà l’amore per una donna, l’ammaliante aristocratica Fanny Targioni Tozzetti, a diventare la sua ragione di vita, nonché a occupare uno spazio importante nella sua produzione letteraria; così come ancora una volta sarà nell’amore per il suo fedele e apollineo amico Ranieri che il nostro poeta riuscirà a colmare i limiti della propria fisicità. Genio visionario dietro cui palpita il cuore di un eterno ragazzo, incompreso dagli uomini della sua epoca, Leopardi è più interessato a rivolgersi alle generazioni del futuro, nelle quali ha continuato a trovare ascolto fino a oggi”.
La nuova stagione fiction Rai parte con Leopardi. Il poeta dell'infinito, in prima serata su Rai1 |