In arrivo al cinema L'Ombra di Goya, il docu-film dedicato al celebre artista spagnolo


Arriverà il 6, 7, 8 marzo 2023 nelle sale cinematografiche italiane “L’Ombra di Goya”, il docu-film diretto da José Luis López-Linares dedicato al celebre artista spagnolo che ha saputo raccontare gli incubi, le ossessioni e le creature fantastiche che nascono dalle menti umane. 

Dopo essere stato presentato al 75° Festival di Cannes, arriverà il 6, 7, 8 marzo 2023 nelle sale cinematografiche italiane L’Ombra di Goya, il docu-film diretto da José Luis López-Linares, il regista del film campione d’incassi Bosch. Il giardino dei sogni, e scritto da Jean-Claude Carrière e Cristina Otero Roth.

López-Linares ha scelto un team di dodici specialisti di tutte le discipline, tra cui Julian Schnabel, per cercare di decifrare la ricca opera dell’artista spagnolo che ha saputo raccontare gli incubi, le ossessioni e i fantasmi degli esseri umani, ma anche le straordinarie creature fantastiche che nascono dalle loro menti dissacranti.

Eccezionale ritrattista, celebrato pittore della corte spagnola, narratore acuto e spietato osservatore dei vizi, dei paradossi umani e dell’ipocrisia moderna, Francisco José de Goya y Lucientes ha realizzato capolavori come il Colosso, la Maja vestida, la Maja desnuda, La famiglia di Carlo IV, Saturno che divora i suoi figli, oltre alla celebre serie dei Capricci, nella quale ha indagato i temi della follia, della stregoneria e degli incubi più inconsci.

Una ricerca e un interrogarsi sul destino umano che rappresenta la cifra più impressionante e potente di Goya, dall’infanzia trascorsa a Saragozza, dove emerse per la prima volta la sua urgenza di diventare artista, sino alle “pinturas negras” della Quinta del Sordo, la casa fuori Madrid in cui si ritirò in un drammatico isolamento prima di recarsi a Bordeaux, dove si spense nel 1828. La fine del Settecento non aveva segnato solo la fine di un secolo, ma un passaggio cruciale tra vecchio e nuovo, in bilico tra antiche ossessioni e nuovi indomiti fantasmi. Dopo la Rivoluzione francese, i semi del cambiamento politico e sociale erano stati irrimediabilmente gettati e l’Europa non sarebbe stata più la stessa. È in questo contesto che si muove il dissacrante pittore spagnolo nel cui immaginario e nelle cui creature fantastiche predominano i temi della rivoluzione, del carnevale e della rivolta all’ordine precostituito. Con una particolare capacità di indagare i mondi alla rovescia in cui vengono ribaltate tutte le gerarchie: quelle tra servi e padroni, tra uomini e animali, tra maschile e femminile.

Per esplorare le infinite sfaccettature dell’artista, tra gli esperti scelti dal regista c’è Jean-Claude Carrière (1931-2021), storico amico e collaboratore di Luis Buñuel, sceneggiatore, scrittore, attore e regista, che López-Linares ha avuto la fortuna di filmare un anno prima della sua scomparsa, ripercorrendo con lui le orme di Goya. Nel corso della narrazione ognuno degli intervistati fa luce a suo modo su un artista dall’incredibile ricchezza espressiva (un otorinolaringoiatra si cimenta, per esempio, nel rintracciare nei quadri le conseguenze della sordità del pittore) avvicinando tra loro i tasselli di un viaggio che esplora la relazione tra cultura ed emozioni, cinema e pittura.

L’Ombra di Goya riesce a spaziare tra opere di periodi diversi con cui l’artista smaschera vizi e ipocrisie della sua epoca, tutte collegate tra loro dalle riflessioni di Jean-Claude Carrière, che non manca di individuare i legami artistici tra il pittore e il regista di Un chien andalou, accomunati dall’essere originari dell’Aragona, dalla sordità e dalla predilezione per una narrazione di tipo surrealista.

“Abbiamo passeggiato nei luoghi in cui Goya ha vissuto e dipinto. Jean-Claude Carrière ha condiviso i suoi pensieri su ciò che questi spazi, queste opere e l’atmosfera che regnava in questi luoghi gli ispiravano via via. La sua conoscenza della materia era enciclopedica e le sue riflessioni vivaci (…)”, ha dichiarato López-Linares. "Come regista, mi comporto come un archeologo sensibile, un passante che propone idee, emozioni nascoste dietro ogni scoperta. Mi piace pensare che faccio film anche per i morti, per i miei genitori e i miei amici, per Chesterton e Miguel de Cervantes, per il mio bisnonno Alfredo che ha combattuto ed è morto a Cienfuegos, per Goya naturalmente e per Jean-Claude Carrière. Spero che da dove si trova ora, questo film possa piacergli. Volevo che lo spettatore percepisse il più fedelmente possibile ciò che la sordità di Goya ha cambiato nella sua vita e nella sua arte (…). Il nostro approccio è stato quello di cercare di scavare un buco nelle Pitture nere di Goya per vedere cosa c’era dietro".

L’Ombra di Goya è prodotto da Mondex Films, Zampa Audiovisual, López Li Films, Fado Filmes, Milonga Productions e fa parte dell’iniziativa La Grande Arte al Cinema, progetto originale ed esclusivo di Nexo Digital.

Per il 2023 la Grande Arte al Cinema è distribuita in esclusiva per l’Italia da Nexo Digital con i media partner Radio Capital, Sky Arte, MYmovies.it e in collaborazione con Abbonamento Musei.

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In arrivo al cinema L'Ombra di Goya, il docu-film dedicato al celebre artista spagnolo


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