È andata in onda ieri sera, in prima visione assoluta, la serie fiction televisiva Leonardo, dedicata al grande genio. La serie evento ha ottenuto nella sua prima serata (quattro in tutto, divise in otto episodi) 6.950.000 telespettatori, raggiungendo il 28,2% di share. Ascolti alti che sono stati tuttavia accompagnati dallo scontento sui social, dovuti a troppi elementi di fantasia, espedienti narrativi che poco hanno a che fare con la storia e alla stessa trama quasi completamente inventata.
In un tweet il ministro della Cultura Dario Franceschini ha scritto: “Gli ascolti hanno premiato un’altra volta la scelta di unire storia, bellezza e Italia. Il successo di Leonardo un’altra indicazione per la Rai ad investire sempre di più in cultura, cinema, audiovisivo”.
Le critiche vanno però verso una direzione opposta: tanta disinformazione e nessuna cultura.
Annunciata dallo scorso anno, la serie evento è stata creata da Frank Spotnitz e Steve Thompson (gli stessi de I Medici), per la regia di Dan Percival e Alexis Sweet, co-prodotta da Lux Vide e Sony Pictures Television in collaborazione con Rai Fiction, Big Light Productions, in associazione con France Télévision, RTVE e Alfresco Pictures, distribuita da Sony Pictures Television.
Nel cast, insieme con Aidan Turner che interpreta Leonardo da Vinci, Giancarlo Giannini nei panni di Andrea del Verrocchio, Matilda De Angelis è Caterina da Cremona, Freddie Highmore è Stefano Giraldi, giovane investigatore del Podestà incaricato di risolvere il mistero al centro della storia; Carlos Cuevas è Salaì, apprendista e amico fidato di Leonardo e James D’Arcy nei panni di Ludovico Sforza detto il Moro.
Fiction Leonardo, Franceschini: “Il suo successo premia la cultura”. Ma è polemica |