L'Italia in corsa agli Oscar 2022. “È stata la mano di Dio” nella cinquina


L’Italia concorrerà all’Oscar 2022 per il Miglior Film Straniero. Il film “È stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino ha infatti ricevuto la nomination entrando nella cinquina che si contenderà il premio.

L’Italia concorrerà all’Oscar 2022 per il Miglior Film Straniero (ufficialmente dal 2020 “Oscar al miglior film internazionale”). A cercare di riportare la statuetta in Italia otto anni dopo La grande bellezza sarà proprio Paolo Sorrentino, l’ultimo regista italiano a vincerla: il suo film È stata la mano di Dio, un racconto autobiografico della sua giovinezza nella Napoli degli anni Ottanta in fibrillazione per l’acquisto di Diego Maradona da parte della squadra di calcio locale, entra a far parte della cinquina che si contenderà l’ambito premio.

Il film di Sorrentino ha ricevuto oggi la nomination assieme a Drive my car di Ryusuke Hamaguchi (Giappone), Flee di Jonas Poher Rasmussen (Danimarca), Lunana: a yak in the classroom di Pawo Choyning Dorji (Bhutan) e The worst person in the world di Joachim Trier (Norvegia). Nel 2021 l’Oscar per il miglior film straniero era andato a Un altro giro di Thomas Vinterberg (Danimarca). L’Italia, con 14 trionfi, è il paese più vincente nella storia della competizione, seguito dalla Francia (12) e da Spagna, Russia e Danimarca (4 vittorie ciascuna).

I cinque film in nomination hanno vinto una selezione a cui hanno partecipato 87 film, 14 dei quali arrivati poi in semifinale. Il film di Sorrentino, con Filippo Scotti nei panni di Fabietto Schisa (alter ego di Sorrentino da giovane) e Toni Servillo in quelli di suo padre Saverio, arriva già forte di una pioggia di riconoscimenti: il Gran Premio della Giuria al Festival di Venezia (dove è stato premiato anche con il Premio Mastroianni per Filippo Scotti e il Premio Pasinetti per Teresa Saponangelo, miglior attrice, e per il miglior film), la nomination come miglior film straniero ai Golden Globe, la candidatura come miglior film straniero al Bafta, quella come miglior film agli European Film Awards e numerosi altri.

“Sono felicissimo di questa nomination, per me è già una grande vittoria”, ha dichiarato a caldo Paolo Sorrentino. “E un motivo di commozione, perché è un riconoscimento prestigioso ai temi del film, che sono le cose in cui credo: l’ironia, la libertà, la tolleranza, il dolore, la spensieratezza, la volontà, il futuro, Napoli e mia madre”.

Ma l’Italia non sarà rappresentata solo dal film di Sorrentino. In lizza per una statuetta c’è infatti anche il film Luca, che pur essendo una produzione interamente statunitense è diretta da un regista italiano, il genovese Enrico Casarosa. Infine, una terza nomination è per Massimo Cantini Parrini, per i costumi di Cyrano, una co-produzione tra Regno Unito, USA, Canada e Italia.

“Le candidature agli Oscar di Paolo Sorrentino per la regia di È stata la mano di Dio, di Enrico Casarosa per la regia di Luca e di Massimo Cantini Parrini per i costumi di Cyrano sono un grande risultato per il cinema italiano, che si conferma in ottima salute e capace, con il suo genio creativo, di raccogliere pubblico e consensi a livello internazionale”, ha dichiarato il ministro della cultura Dario Franceschini. “Un grosso in bocca al lupo agli artisti italiani in corsa per la statuetta più ambita del cinema mondiale”.

Nell’immagine, un fotogramma di È stata la mano di Dio.

L'Italia in corsa agli Oscar 2022. “È stata la mano di Dio” nella cinquina
L'Italia in corsa agli Oscar 2022. “È stata la mano di Dio” nella cinquina


Se ti è piaciuto questo articolo abbonati a Finestre sull'Arte.
al prezzo di 12,00 euro all'anno avrai accesso illimitato agli articoli pubblicati sul sito di Finestre sull'Arte e ci aiuterai a crescere e a mantenere la nostra informazione libera e indipendente.
ABBONATI A
FINESTRE SULL'ARTE





MAGAZINE
primo numero
NUMERO 1

SFOGLIA ONLINE

MAR-APR-MAG 2019
secondo numero
NUMERO 2

SFOGLIA ONLINE

GIU-LUG-AGO 2019
terzo numero
NUMERO 3

SFOGLIA ONLINE

SET-OTT-NOV 2019
quarto numero
NUMERO 4

SFOGLIA ONLINE

DIC-GEN-FEB 2019/2020
Finestre sull'Arte