Film classici, film romantici, film a cartoni animati, film comici o divertenti: i registi di ogni latitudine si sbizzarriscono sui film natalizi. E in questi giorni i film sul Natale abbondano: ne abbiamo selezionati dieci che girano su Netflix per farvi passare qualche momento a tema festivo!
1. Love Actually – L’amore davvero, di Richard Curtis, con Hugh Grant, Colin Firth, Emma Thompson, Liam Neeson, Alan Rickman e Keira Knightley (GBA/USA, 2003, durata 135 minuti)
Una commedia corale con un cast stellare sui tanti amori che sbocciano o finiscono proprio in concomitanza con il Natale: il neo eletto primo ministro, giovane bello e single, si innamora di una delle domestiche della sua residenza a Downing street; sua sorella scopre che suo marito, manager di un’agenzia di design, non la ama più (è attratto dalla sua segretaria), ma fa finta di niente per non sconvolgere i loro figli; Juliet e Peter si sono appena sposati, ma il miglior amico di quest’ultimo confessa alla ragazza di essere innamorato di lei; Sarah, una degli invitati al matrimonio, non riesce a coronare il suo sogno d’amore poiché deve prendersi cura del fratello affetto da malattie mentali; lo scrittore Jamie, dopo aver scoperto che la sua ragazza lo tradiva con suo fratello, si trasferisce in Marsiglia dove si innamorerà della sua domestica; un vedovo aiuta il figlio undicenne a conquistare il cuore di una sua coetanea; un fattorino sbruffone si convince che non riesce a trovare una ragazza perché in Inghilterra tutte le ragazze siano frigide e si trasferisce in America convinto di avere più successo da quelle parti; due comparse di film porno, nonostante il loro mestiere, sono timidi, ma, mentre mimano rapporti sessuali, instaurano comunque un bel rapporto. Tutto questo mentre il cantante rock and roll Billy Mack scala le classifiche con la sua nuova canzone natalizia.
2. Klaus – I segreti del Natale, di Sergio Pablos, con le voci di Marco Mengoni, Francesco Pannofino, Ambra Angiolini, Carla Signoris, Renato Ceccetto e Neri Marcoré (Spagna, 2019, durata 98 minuti)
Come e dove è nato il mito di Babbo Natale? Tutto ha inizio quando il giovane postino Jesper, pigro e viziato, viene incaricato di aprire un ufficio postale a Smeerensburg, un villaggio fittizio situato su un’isola del Circolo Polare Artico, dove dovrà consegnare almeno 6.000 lettere entro un anno. Il villaggio è suddiviso in due fazioni sempre in lotta fra di loro ogni giorno, rendendo la permanenza e il lavoro di Jesper difficili. Presto scoprirà che Klaus, il solitario e burbero boscaiolo che vive nella foresta vicina, ha un talento innato di inventare giocattoli fantastici che ammaliano i bambini, così il postino sfrutta questa scoperta per convincere i bambini a scrivere lettere a Klaus. Inizialmente per interesse, Jesper vedrà che la sua nuova attività porta gioia a Smeerensburg e la sua collaborazione con Klaus, inizialmente riluttante, si trasformerà in una bellissima amicizia. Ironico e poetico al tempo stesso, il film insegna come sia sufficiente un atto di bontà affinché ne nasca un’altra. Candidato agli Oscar come miglior film d’animazione e vincitore del BAFTA e dell’Annie Award (l’Oscar dell’animazione) nella medesima categoria.
3. Gremlins, di Joe Dante, con Zach Galligan, Phoebe Cates, Hoyt Axton, Frances Lee McCain, Corey Feldman e Keye Luke (USA, 1984, durata 106 minuti)
Celebre commedia horror di Joe Dante, “Gremlins” racconta dell’insolito regalo di Natale dell’adolescente Billy Peltzer: un “mogwai”. Questo tenero animaletto, che verrà battezzato Gizmo, deve essere accudito rispettando tre fondamentali regole: non dargli da mangiare dopo mezzanotte, non esporlo alla luce forte e in particolare quella del sole che può addirittura ucciderlo e non bagnarlo ne dargli acqua da bere. Il ragazzo, a poco a poco, trasgredisce due di queste regole con il risultato che il piccolo mogwai darà alla luce ad altri mogwai che presto si trasformeranno in esseri grotteschi e dispettosi che porteranno scompiglio in tutta la città. Prodotto da Steven Spielberg.
4. Un principe per Natale, di Alex Zamm, con Rose McIver, Ben Lamb, Alice Krige, Honor Kneafsey e Sarah Douglas (USA, 2017, durata 92 minuti)
La giovane giornalista Amber Moore viene incaricata di recarsi in Europa, nel fittizio regno di Aldovia per presenziare alla conferenza stampa del principe Richard che, secondo le voci, vorrebbe scrollarsi di dosso l’eredità al trono per continuare a fare la bella vita. Quando la conferenza viene annullata all’ultimo minuto, Amber si finge la nuova tutrice della sorella paraplegica di Richard, la principessa Emily. La sua permanenza a palazzo non soltanto la porterà ad affezionarsi alla piccola principessa, ma anche a conoscere meglio il principe Richard, tanto da innamorarsene. Del film esistono anche due seguiti: Un principe per Natale – matrimonio regale (2018) e Un principe per Natale – Royal baby (2019).
5. Il Grinch, di Ron Howard, con Jim Carrey, Bill Irwin, Jeffrey Tambor, Christine Baranski e Taylor Momsen (USA, 2000, durata 105 minuti)
Primo adattamento dal vero dell’omonimo libro per bambini del Dr. Seuss (al secolo Theodor Seuss Geisel), la pellicola vede l’energico e gommoso Jim Carrey interpretare l’essere ricoperto di pelo verde scorbutico e maligno che odia il Natale a tal punto da rubare le decorazioni, i regali e le scorte di cibo per i banchetti nella vicina città di Chinonsò travestito da Babbo Natale, salvo poi scoprire, quando gli abitanti della città continuano a festeggiare cantando anche privati dei loro beni, che il Natale è qualcosa di più del consumismo e del materialismo. Essendo il libro originale un romanzo breve di poche pagine e scritto come una filastrocca (tutti i libri del Dr. Seuss hanno questa struttura), il film allunga la storia spiegando, tramite flashback, cosa abbia spinto il Grinch ad odiare la festa più amata dell’anno e dando maggior spazio al personaggio di Cindy Chi Lou, diventando la prima ad accorgersi del lato buono del dispettoso antagonista e facendo di tutto affinché anche gli altri Nonsochi lo notino.
6. Qualcuno salvi il Natale, di Clay Kaytis, con Kurt Russell, Judah Lewis, Darby Camp e Kimberly Williams-Paisley (USA, 2018, durata 104 minuti)
Dopo la morte del padre, Teddy Pierce non crede più a Babbo Natale, a differenza della sua sorella minore Kate che vuole ottenere delle prove filmiche del suo arrivo nella loro casa. Guarda caso, Babbo Natale arriva e viene ripreso, ma i due fratelli arrivano addirittura ad intrufolarsi nella sua slitta e per errore la danneggiano. Inizia così una lotta contro il tempo per consegnare tutti i regali prima che il Natale sia finito. Kurt Russell interpreta un insolito Babbo Natale che, per instillare lo spirito natalizio in una centrale di polizia, si esibisce in un numero musicale coinvolgente. Prodotto da Chris Columbus, regista di Mamma ho perso l’aereo e dei primi due Harry Potter, che ha diretto il seguito uscito quest’anno che aggiunge al cast Goldie Hawn nei panni della moglie di Babbo Natale.
7. L’amore non va in vacanza, di Nancy Meyers con Cameron Diaz, Kate Winslet, Jude Law e Jack Black (Usa, 2006, durata 136 minuti)
La regista di What Women Want dirige una commedia romantica a sfondo natalizio con un cast stellare. Una giornalista inglese (Winslet) e una montatrice di trailer cinematografici di Losa Angeles (Diaz) decidono di trascorrere le vacanze di Natale scambiandosi le case tramite un annuncio su internet della prima. Entrambe reduci da delusioni sentimentali, le due donne troveranno l’amore l’uno nella terra natia dell’altra: la giornalista si innamorerà del simpatico collaboraotore della montatrice (Black), mentre quest’ultima conosce il fratello della proprietaria della sua casa (Law), un affascinante vedovo con due deliziose figlie.
8. Nei panni di una principessa, di Michael Rohl, con Vanessa Hudgens, Sam Palladio, Nick Sagar e Suanne Braun (USA, 2018, durata 101 minuti)
Ennesima rivisitazione de Il Pincipe e il Povero, il film vede una giovane pasticciera recarsi con il suo socio e la figlia orfana di questi in Europa, nel fittizio regno di Belgravia, per partecipare ad una gara di pasticcieri trasmessa in tv alla presenza dei reali. Durante le prove, incontrerà la promessa sposa del principe locale che, per la sopresa di entrambe, è una sua sosia. Essendo la futura principessa una donna riservata che vuole stare lontana dai riflettori, propone alla sua gemella di scambiarsi i ruoli per qualche giorno. Inevitabilmente, la pasticciera si innamorerà del principe di Belgravia, mentre la duchessa nutrirà dei sentimenti per l’amico della sua sosia. Del film ne esiste un seguito, dove le sosia sono ora tre, e ne è stato messo in cantiere un altro.
9. Il peggior Natale della mia vita, di Antonio Genovese, con Fabio De Luigi, Cristiana Capotondi, Antonio Catania, Laura Chiatti e Diego Abatantuono (Italia, 2014, durata 89 minuti)
Seguito natalizio di La peggior settimana della mia vita, il film vede Paolo (De Luigi) e Margherita (Capotondi) trascorrere il Natale con la famiglia di lei al castello di Alberto Caccia (Abatantuono). Il goffo Paolo ne combinerà di tutti colori, addirittura portando a far credere a tutti che Alberto sia morto. Su Netflix è disponibile anche Soap opera, altra commedia natalizia di Genovese, sempre con De Luigi e Capotondi come protagonisti.
10. Holidate, di John Witesell, con Emma Roberts, Luke Bracey, Andrew Bachelor, Frances Fisher e Kristin Chenoweth (USA, 2020, durata 104 minuti)
Sloane è stufa di passare il Natale con i parenti che la assillano sulla sua deludente vita sentimentale. Jackson, che vive lontano dalla sua famiglia, ricorre agli appuntamenti al buio per non passare le feste da solo, ma l’ultimo non è andato come voleva. I due ragazzi si incontrano per caso al centro commerciale per caso e, confidandosi le rispettive delusioni, decidono di passare insieme tutte le festività dell’anno insieme come amici. Da Capodanno a Pasqua, dal 4 di luglio ad Halloween, i due finiranno con il provare dei sentimenti tra loro, tra incertezze, momenti imbarazzanti ed eventuali gelosie. Dopo aver litigato nel giorno del Ringraziamento, si ricongiungeranno con l’avvicinarsi del Natale.