Dopo quasi tre anni di restauro (da febbraio 2018), nonostante lo stop dei lavori dovuto alla pandemia, il Teatro Donizetti di Bergamo avrebbe dovuto riaprire le sue porte per accogliere nuovamente il pubblico in vista del nuovo programma del Festival Donizetti Opera.
Il restauro ha interessato l’intera struttura: sono state realizzate le sale per l’orchestra nella zona sotto la platea e la buca orchestrale mobile; e ancora, un nuovo spazio pe i camerini, una nuova biglietteria, nuovi locali per i bar, un nuovo corpo ovest destinato agli uffici, le sale destinate alle prove; sono stati interamente restaurati tutti i palchi, il soffitto di platea e del foyer. Un lungo e grande intervento che ha comportato un costo stimato di circa 18 milioni di euro.
Ora, a causa delle nuove restrizioni dell’emergenza sanitaria, il teatro, come tutti i teatri d’Italia, ha dovuto chiudere i battenti, ma senza arrendersi.
Il Festival Donizetti Opera 2020 si trasferisce infatti sul web, grazie alla nuova Donizetti Web TV. I primi spettacoli si svolgeranno quindi senza spettatori in presenza, ma questi e anche la serie Parla con Gaetano, le presentazioni, gli incontri e molto altro sono stati ripensati per il web per renderli accessibili a tutti. Il Festival è iniziato col Marino Faliero, con Belisario in forma di concerto e con Le nozze in villa.
L’accesso alla web TV è gratuito e sarà possibile vedere proposte d’archivio o materiali originali, mentre la visione di tutti i programmi dedicati al Festival 2020, incluso lo streaming delle opere, saranno solo per chi si abbona all’offerta web.
Per maggiori info e consultare il programma degli eventi: https://www.donizetti.org/it/festival-donizetti-opera-2020/
Ph.Credit Donizetti Opera
Bergamo, il teatro non si ferma e si trasferisce sul web |