Venerdì 11 febbraio 2022 andrà in onda in prima visione assoluta su Rai5 una nuova puntata di Art Night, il programma condotto da Neri Marcorè, di Silvia De Felice e di Emanuela Avallone, Massimo Favia, Alessandro Rossi, con la regia di Andrea Montemaggiori. Questa settimana si è voluto provare a raccontare la storia dell’arte partendo da un colore: il blu.
La serata inizia quindi alle 21.15 con Blu. I colori dell’arte, un documentario di Mark in video prodotto in collaborazione con Rai Cultura. La storia del blu è affascinante: inesistente nella preistoria, poco amato dai greci e dai romani che gli preferivano il rosso come simbolo della regalità, nel Medioevo diventa il colore dei re di Francia e del manto della Vergine, delle volte stellate dei mosaici bizantini e dei cieli giotteschi; spopola addirittura nel Rinascimento, dove il costo del blu oltremare è molto spesso a carico dei committenti, nei contratti dei grandi pittori. Oggi, dicono i sondaggi, è il colore preferito dell’Occidente. Il documentario intende raccontare la storia di un colore che attraversa l’intera storia dell’arte, non solo quella occidentale, e la storia del mondo, giungendo in eccezionali location, dalle pitture parietali del neolitico a Rignano Garganico fino al Museo Egizio di Torino, dove il direttore Christian Greco parlerà del blu egizio, il primo pigmento artificiale dell’umanità. Si passerà poi alla Cappella degli Scrovegni a Padova, alla Basilica di Assisi, alla Galleria di Arte Moderna e Contemporanea di Roma, dove sono conservati preziosi dipinti in cui il blu è protagonista, di artisti come Monet, Cezanne, e l’opera 32 metri quadrati di mare di Pino Pascali. Si andrà infine a Villa Farnesina a Roma, dove l’Accademico dei Lincei Antonio Sgamellotti, ha scoperto l’utilizzo del blu egizio nel Trionfo di Galatea di Raffaello.
Il blu è sempre stato un pigmento difficile, elusivo: dal blu di lapislazzuli, o ultramarino, proveniente dalle montagne dell’Afghanistan e più caro dell’oro, al blu egizio, primo colore artificiale dell’umanità, creato quasi cinquemila anni prima dell’invenzione della chimica; dai blu artificiali settecenteschi, come il blu di Prussia, il blu cobalto, il blu di Brema, che servirono agli impressionisti per le loro famose ombre colorate, alla scoperta dell’YlnMn, un blu stabile e brillante scoperto per caso da Mas Subramanian, Distinguished Professor alla Oregon State University di Corvallis, eccezionalmente intervistato in occasione di questo documentario.
E ancora immagini dalla Sinagoga Fausto Levi di Soragna (Parma), dalle piantagioni di guado ad Ancona, dal Museo diocesano e Pinacoteca di Ancona, dall’Oratorio di San Giovanni e Orto Botanico di Urbino, fino alla Fabbrica di colori Maimeri di Torino. E interviste a Sandro Baroni (docente di Tecniche Artistiche alla Milano Painting Academy), Francesca Capanna (Direttore della Scuola di Alta Formazione dell’Istituto Centrale per il Restauro), Carlo Giantomassi (restauratore), Ulderico Santamaria (docente Scienza dei materiali Università della Tuscia), Roberta Tonnarelli (conservatrice Sinagoga Museo ebraico Fausto Levi di Soragna), Massimo Baldini (maestro tintore), Virginia Lapenta (curatrice a Villa Farnesina - Roma), Gianni Maimeri (Fondazione Maimeri), Chiara Stefani e Giovanna Coltelli (storiche dell’arte Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea – Roma), Paola Carnazza, (restauratrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea - Roma), Vittoria Coen (storica e critica d’arte).
La serata di Art Night proseguirà con il documentario Ettore Spalletti. Così com’è, dedicato a uno dei grandi nomi dell’arte contemporanea mondiale, scultore e pittore tra i più apprezzati del Novecento.
Art Night: il blu nella storia dell'arte, dalla preistoria a oggi |