Presentato nei giorni scorsi al MiBACT il dossier di candidatura di Volterra come Capitale italiana della Cultura 2022. Sul sito www.volterra22.it, oltre al progetto di candidatura, è possibile trovare tutte le informazioni, gli approfondimenti e le iniziative che la città sta organizzando in vista del 2022.
Titolo scelto per la candidatura è Ri-generazione umana: “un titolo nato da una lunga esperienza della città che ha saputo più volte, nel corso dei secoli, ri-generarsi” ha commentato il sindaco di Volterra, Giacomo Santi.
"Ri-generazione significa ri-nascita. È la condizione necessaria per guardare da oggi con fiducia al futuro“ si legge nel dossier. ”Dentro al termine ri-generazione c’è tutta la storia recente di Volterra: la storia del suo ospedale psichiatrico, il secondo più grande d’Italia in tutto il Novecento, il primo ad essere concepito come luogo di condivisione e non di segregazione della malattia mentale; la storia del suo carcere, il primo al mondo che ha saputo generare un teatro, e grazie al teatro riconfigurare e rigenerare vite e spazi per la sua comunità di detenuti, di guardie, di magistrati e per tutta la comunità esterna, diventando modello per tutti di come la cultura può essere reale strumento di cambiamento e trasformazione. Luoghi che istintivamente ci fanno pensare alla negazione dell’umanità, e che in realtà la mettono sotto i nostri occhi con tutta la sua piena evidenza. Questi luoghi sono davvero i grandi luoghi del contemporaneo. Ospedale e carcere a Volterra sono i luoghi della cura della società, non della morte del sé. Questa è la sfida del nostro dossier, ancora più importante e significativa, dopo quanto è accaduto in tutti gli stati del pianeta: crescere come una comunità di cura che persegue il benessere di tutti, a partire dai più fragili".
E ancora: "La ri-generazione umana è anche e soprattutto una metafora: si tratta di una cura collettiva orientata al bene delle comunità. Fin dall’inizio di un percorso in sé importante ed entusiasmante, la candidatura è stata un potente impulso per accompagnarci in una fase nuova della nostra storia, in cui Volterra torna ad essere “centro geografico” di un grande borgo diffuso, laboratorio di inclusione e di sviluppo".
Di seguito gli obiettivi della candidatura suddivisi in più punti.
Rigenerare la comunità: il carcere come metafora, l’ospedale come emblema; la disponibilità di tutti a collaborare come medicina contro la sfiducia, la paura, la solitudine, il populismo. A questo obiettivo corrispondono i progetti culturali contenuti nel capitolo VOLTERRA CHE CURA.
Rigenerare le relazioni intergenerazionali: da iniziative intergenerazionali promosse direttamente dai giovani nasce una nuova tradizione, più forte e più condivisa. Nel carcere si creano nuove visioni e ripartono storie che generano nuove libertà per tutti. A questo obiettivo corrispondono i progetti culturali contenuti nel capitolo VOLTERRA CHE INCLUDE.
Rigenerare il lavoro: per una nuova relazione tra artigiani, territorio, design, in collaborazione con partner locali, nazionali e internazionali. A questo obiettivo corrispondono i progetti culturali contenuti nel capitolo VOLTERRA CHE INNOVA.
Rigenerare le proprie radici: nuovi spazi in cui raccontare i millenni di storia locale con nuove prospettive di futuro, con nuove tecnologie, con nuovi percorsi. Il digitale al servizio della storia è una sfida che Volterra raccoglie e rilancia. A questo obiettivo corrispondono i progetti culturali contenuti nel capitolo VOLTERRA CHE RACCONTA.
Rigenerare i progetti culturali: le residenze di artisti, scienziati, esperti, studiosi come motore per una nuova qualità della società, più sostenibile, capace di lavorare in rete su territori diffusi. A questo obiettivo corrispondono i progetti culturali contenuti nel capitolo VOLTERRITORIO.
Volterra, presentato il dossier di candidatura a Capitale italiana della Cultura 2022. Ri-generazione è il titolo scelto |