Tutto si può dire della stilista Vivienne Westwood, la “madre” dell’estetica punk, tranne che non sia appassionata d’arte: se però era nota la sua propensione per l’arte contemporanea (si pensi per esempio al progetto #MirrorTheWorld, a campagna digitale per promuovere la cultura attraverso l’arte, o di recente alla mostra di Michele Chiossi che Westwood ha ospitato nella sua boutique di Milano), meno nota era quella per l’arte antica, e così la stilista, in questi giorni a Firenze per impegni, ha voluto ritagliarsi il tempo per una visita agli Uffizi.
Vivienne Westwood si è presentata stamani a sorpresa in museo, e a salutarla ed accompagnarla alla scoperta delle nuove sale della pittura del Cinquecento, è stato lo stesso direttore Eike Schmidt. La stilista, in particolare, è rimasta colpita dalle opere e degli allestimenti degli spazi dedicati ad Andrea del Sarto, Rosso Fiorentino, Pontormo e Veronese, Raffaello e Michelangelo dedicando particolare attenzione, oltre che agli eccezionali cromatismi delle opere anche alle fastose cornici di questi capolavori. Vivienne Westwood si è soffermata soprattutto davanti alla sensuale Venere di Urbino e agli elegantissimi panneggi di velluto del ritratto di Eleonora da Toledo del Bronzino, che oltre a essere un capolavoro della ritrattistica di tutti i tempi è anche un... inno alla moda.
La stilista Vivienne Westwood, “madre” dell'estetica punk, in visita agli Uffizi |