Vinci si candida a Capitale italiana della Cultura 2024: già inviato il dossier al Ministero della Cultura, ora la sfida può cominciare per il paese natale di Leonardo. Ha presentato un piano che include progetti, strategie e idee per conquistarsi il riconoscimento, a cui ambiscono altre ventitré città italiane. Entro fine anno sarà resa nota la lista dei “finalisti” per l’assegnazione del titolo.
Paese natale del Genio e per questo tra i Comuni più conosciuti della Città Metropolitana di Firenze, Vinci scommette sulla candidatura come strumento per avviare meccanismi virtuosi e rilanciarsi dopo la crisi del turismo causa Covid. Il Museo Leonardiano, situato all’interno del castello dei Conti Guidi, insieme alla casa natale di Anchiano, distante pochi chilometri dal paese e dove Leonardo nacque il 15 aprile 1452, sono i “must” dell’offerta culturale. Vinci è anche un polo industriale dalla spiccata vocazione manifatturiera e il paesaggio collinare offre scorci autentici e un’economia agroalimentare radicata.
Per il sindaco Giuseppe Torchia, "la candidatura è una scommessa sul futuro della città e una grande opportunità. Vogliamo trasformare Vinci dando alla cultura il ruolo di un volano stabile per lo sviluppo del territorio, andando oltre l’approccio celebrativo delle politiche culturali tutte dedicate al grande genio di Leonardo. La corsa per diventare Capitale Italiana della Cultura 2024 è come un gigantesco investimento in un’infrastruttura immateriale, è l’ambizione di andare verso un modello che superi gli stereotipi e coinvolga il territorio e le aziende, costruendo occasioni di crescita".
Vinci candidata Capitale Italiana Cultura 2024. “Andare oltre l'approccio celebrativo dedicato a Leonardo” |