La recente vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali USA del 2024 ha scatenato una nuova ondata di meme e vignette online, che sono rapidamente diventati virali sia negli Stati Uniti che all’estero. La reazione a questa vittoria è stata particolarmente accesa nei social media, dove gli utenti hanno alternato reazioni di gioia, sarcasmo e scetticismo, e dove hanno ovviamente condiviso grandi quantità di contenuti creativi che riflettono l’impatto polarizzante di Trump sulla politica e sulla cultura.
Una categoria ricorrente di meme si concentra sulla sorpresa e sul tono “apocalittico” della vittoria di Trump, soprattutto in virtù delle aspettative contrarie di alcuni sondaggi preliminari che davano per favorita Kamala Harris. Alcuni meme scherzano sul ribaltamento dei pronostici elettorali, rappresentando i democratici come scioccati e confusi dalla vittoria di Trump. Immancabili poi i meme sui gatti (Trump, nel suo confronto con Harris, era infatti arrivato a sostenere che gli immigrati mangiano i cani e i gatti degli americani). Alcune vignette hanno poi ritratto Trump assieme allo scoiattolo Peanut (star di Instagram, soppresso dalle autorità pochi giorni prima dalle elezioni a seguito dell’applicazione di una legge dello Stato di New York che non consente di tenere scoiattoli come animali domestici), la cui vicenda è stata cavalcata da sostenitori del tycoon.
La polarizzazione all’interno degli stessi Stati Uniti è stata anche un tema ampiamente rappresentato. In vari meme, si osserva una divisione fra Stati “rossi” e “blu” (repubblicani e democratici) in una sorta di ironico “muro digitale” che ricorda le tensioni interne del paese.
La figura di Trump è comunque una protagonista naturale di meme e vignette a causa del suo stile di comunicazione unico e diretto, che lo rende una figura perfetta per essere oggetto di caricature. E la vittoria di Trump ha confermato come la sua figura rimanga un motore di contenuti virali, pronti a trasformare ogni suo atto o dichiarazione in un nuovo fenomeno mediatico. I meme e le vignette legate a Trump potrebbero rappresentare anche un termometro dell’opinione pubblica, in grado di fornire un “feedback” immediato e globale sulla percezione della sua presidenza. Con l’arrivo di nuove piattaforme e tecnologie digitali, è probabile che i prossimi quattro anni porteranno una continua evoluzione di queste rappresentazioni, con una satira pronta a esplorare ogni aspetto delle decisioni politiche e delle relazioni internazionali della sua amministrazione.
I meme e le vignette su Trump, insomma, non sono soltanto una forma di intrattenimento: rappresentano un linguaggio universale, capace di cogliere l’essenza delle dinamiche sociali e politiche in modo immediato e diretto. Da un lato, danno voce alla parte della popolazione che festeggia il ritorno del presidente; dall’altro, riflettono anche il timore e le preoccupazioni di chi vede questa vittoria come un segno di ulteriore divisione. La “meme-crazia” sembra ormai parte integrante del dibattito pubblico globale, e Trump, nel bene e nel male, continua a esserne uno dei protagonisti indiscussi. Di seguito, una selezione dal web tra USA e Italia.