Vienna, migliaia di fan di Taylor Swift invadono i musei della città


A Vienna, migliaia di Swifties, ovvero fan di Taylor Swift, hanno invaso i musei della città, gratuiti in occasione dei concerti, saltati per emergenza terrorismo, della cantante americana. Virali i video in cui i fan hanno cantato le canzoni della loro beniamina nelle sale.

Nei giorni scorsi, a Vienna, migliaia di fan di Taylor Swift si sono riversati nei musei della città, durante quella che doveva essere una tre giorni di concerti, che ha però lasciato a bocca asciutta gli appassionati della cantante americana. Cosa è successo? Dall’8 al 10 agosto erano previsti tre spettacoli di Taylor Swift all’Ernst Happel Stadion di Vienna, nell’ambito del suo Eras World Tour, tutti cancellati a causa della minaccia di un attentato, tanto che anche per i concerti in programma a Londra a partire da oggi, le autorità hanno vietato ai “Swifties” (così si chiamano tra loro i fan della cantante) di radunarsi fuori dallo stadio. La città, spinta dall’ente del turismo, ha cercato dunque di offrire delle alternative alle migliaia di fan arrivati nella capitale austriaca.

“In quanto città di cooperazione e pace”, ha scritto sui social il sindaco di Vienna, Michael Ludwig, “Vienna si oppone fermanente a qualsiasi forma di violenza. I valori condivisi di gioia, vita e inclusività uniscono i Swifties e Vienna, e noi continueremo a seguire questi principi. Come piccolo gesto di conforto, tutti i possessori dei biglietti per i concerti cancellati di Taylor Swift avranno la possibilità di accedere gratuitamente alla piscina pubblica di Stadionbad così come nei musei civici, inclusa la Haus der Musik, la Casa di Mozart e la Kunsthaus, dal 9 all’11 agosto”. Ma non sono stati soltanto i musei a gestione comunale ad aprire gratuitamente le porte ai Swifties: agli istituti civici si sono aggiunti il MAK, ovvero il Museo di Arti Applicate, il MUMOK (Museo d’Arte Moderna), l’Albertina (uno dei musei d’arte più celebri della città), e la Casa di Strauss.

Un regalo non da poco, dati i costi dei biglietti dei musei viennesi: alla Haus der Musik, per esempio, si entra pagando 17 euro (13 il ridotto), alla Casa di Mozart 14 euro l’intero e 10 il ridotto per gli studenti, all’Albertina invece il biglietto regolare è di 19,90 euro abbassati a 15,90 per gli under 26. L’iniziativa ha avuto un grande successo, stando ai dati forniti dalla rivista ARTnews: oltre 20mila gli Swifties in visita all’Albertina, 2.746 alla Haus der Musik (metà dei visitatori registrati nelle tre date di accesso gratuito, con vendite al bookshop di 4.500 euro, ovvero numeri più alti del normale), 2.663 alla Mozarthaus, 884 al MUMOK, 500 precisi alla Cripta dei Cappuccini, mentre il Jüdisches Musem der Stadt non ha fornito numeri esatti ma il direttore amministrativo ha fatto sapere che l’afflusso dei visitatori ha fatto registrare numeri di più del doppio rispetto al normale, mentre il bookshop e il ristorante hanno registrato incassi superiori del 50%. Insomma, una rinuncia al costo del biglietto per tre giorni (anche se andrebbe considerato che forse tanti senza la gratuità non sarebbero entrati) a fronte di diversi benefici: vendita di merchandising dei musei, pubblicità e, soprattutto, un avvicinamento all’arte e al mondo dei musei per tanti giovani e giovanissimi, considerata l’età media decisamente bassa del pubblico di Taylor Swift.

Segnò più tangibile della presenza dei Swifties nei musei e nelle chiese della città, gli onnipresenti “braccialetti dell’amicizia”, una sorta di feticcio per i fan della cantante americana: sono soliti infatti scambiarseli a ogni concerto, seguendo l’invito di una canzone, You’re on your own kid, tratta dall’album Midnights del 2022, che dice “make the friendship bracelets, take the moment and taste it, you’ve got no reason to be afraid” (“fai i braccialetti dell’amicizia, cogli l’attimo e assaporalo, non hai motivo di aver paura”). I fan li hanno lasciati al museo, ai dipendenti, se li sono scambiati durante le loro visite. E poi, mentre percorrevano le sale dei musei, hanno continuamente intonato, in coro, le canzoni della loro beniamina: alcuni presenti hanno ripreso il tutto in video diffusi poi sui social, diventati virali. Insomma, da Vienna un esempio di come favorire l’avvicinamento dei giovani ai musei?

Nell’immagine, Swifties nelle sale dell’Albertina.

Vienna, migliaia di fan di Taylor Swift invadono i musei della città
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