Un “teatro verticale” contro il Covid-19. È questa la singolare proposta di The Vertical Theatre Group, un team di architetti e produttori inglesi capitanati dallo studio Stufish Entertainment Architects, che alcuni giorni fa ha rivelato il suo particolare concept per un teatro dove gli spettatori, invece di essere sistemati in platea, siano disposti in verticale, su piani disposti in obliquo che scalano verso l’alto. Un teatro che, secondo gli ideatori, garantirebbe il distanziamento fisico e potrebbe offrire una risposta alle esigenze imposte dalla pandemia.
“Riconosciamo l’importanza vitale delle arti e della cultura”, dicono i fondatori di The Vertical Theatre Group (Ric Lipson e Paul Preston di Stufish Entertainment Architects, e i produttori Holly Gilliam, Katy Lipson e Jake Berry e il fondatore di Digital Theatre, Robert Delamere). “Crediamo che siamo parti fondamentali dell’esperienza degli esseri umani, di ciò che fa di noi quello che siamo. Siamo molto emozionati di presentare questo luogo innovativo che offriamo al mondo dello spettacolo dal vivo in questo momento cruciale per il futuro delle arti”. Obiettivo del gruppo è quello di far sì che già quest’anno vengano installati nel mondo diversi “teatri verticali”: è una struttura trasportabile, è aperta su tutti i lati per consentire la ventilazione naturale e quindi il ricircolo d’aria (anche se ha un tetto per proteggere gli spettatori dalla pioggia), e gli spettatori sono divisi in palchetti che possono ospitare dalle 4 alle 12 persone. Il teatro è modulabile ed è stat concepit per avere una capienza che va dalle 1.200 alle 2.400 persone a seconda delle vigenti regole del distanziamento.
Il teatro è stato pensato per diversi tipi di eventi: teatro, musica, sport, anche per il circo. Il palco centrale è infatti circondato dai palchetti su tutti i lati. Ogni palco è separato dall’altro da elementi trasparenti che impediscono che i gruppi entrino in contatto, pur lasciando che si vedano. L’accesso ai palchetti è garantito da grandi corridoi studiati per evitare le code che spesso si verificano nei luoghi in cui hanno sede eventi dal vivo: l’idea è stata anche quella di ripensare al modo in cui il pubblico si muove.
I fondatori di The Vertical Theatre Group hanno fatto sapere che sono già stati avviati dialoghi con alcuni top player dell’industria dello spettacolo dal vivo (inclusi, fanno sapere, musicisti di primo livello, produttori teatrali, case discografiche e aziende di eventi in streaming, oltre che aziende dell’intrattenimento sportivo) per far diventare il teatro verticale una realtà nel giro di poco.
CRendering del teatro verticale |
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