Tornelli nei punti d’accesso alla città: sono quelli spuntati a Venezia e che serviranno per la gestione dei flussi turistici nel ponte del primo maggio, durante il quale sono attese nel capoluogo veneto vere masse di turisti, soprattutto quelli che visiteranno la città in giornata. I tornelli sono entrati in funzione questa mattina e sono situati in due varchi: uno si trova di fronte al ponte di Calatrava, l’altro nei pressi della stazione di Santa Lucia (vicino al ponte degli Scalzi), e sono presidiati da agenti della polizia municipale che hanno la facoltà di chiudere gli accessi qualora la sala operativa riscontri che i flussi diventino insostenibili.
I tornelli sono dunque entrati per la prima volta in funzione dopo mesi di dibattito. Ovviamente esentati dai blocchi i residenti e i lavoratori o i pendolari in possesso della carta VeneziaUnica. In caso di saturazione dei parcheggi, il piano operativo per il primo di maggio prevede anche la chiusura del ponte della Libertà.
Soddisfatto il sindaco Luigi Brugnaro, che dice di non vederci niente di male (non tutti infatti vedono di buon occhio quello che di fatto è una sorta di accesso a numero chiuso alla città). “Vogliamo dire a tutta l’Italia”, ha poi specificato parlando all’ANSA, “che le persone che decidono di venire a Venezia sono sempre mportanti per noi. Stiamo sconsigliando, soprattutto a quelli che vengono in giornata, di arrivare in giorni da bollino nero per una maggiore vivibilità di questa città”. E aggiunge: “il mio dovere è che ci sia sicurezza a Venezia: devieremo il traffico a stantuffo, cioè se serve”.
Immagine: folla di turisti in riva degli Schiavoni a Venezia. Ph. Credit Jean-Pierre Dalbéra
A Venezia spuntano i tornelli per gestire le masse di turisti nel ponte del primo maggio |