Venezia, il palazzo con l'opera di Banksy diventerà un centro espositivo

L’opera di Banksy a Venezia, The Migrant Child, trova un acquirente. Il palazzo su cui si trova il murale, il seicentesco Palazzo San Pantalon, è stato infatti acquistato da Banca Ifis, che intende promuovere ulteriormente il suo ruolo di protagonista nel panorama della valorizzazione culturale e artistica della città lagunare con l’acquisizione dell’edificio situato in Campo Santa Croce 1, nel Sestriere di Santa Croce.

L’opera di Banksy ha fatto la sua apparizione sulla facciata di Palazzo San Pantalon nella notte tra l’8 e il 9 maggio 2019, durante la Biennale di Venezia, diventando una delle rare opere riconosciute dall’artista in Italia. Il dipinto, che ritrae un bambino con un giubbotto di salvataggio che emerge dall’acqua dei canali veneziani, con il braccio destro proteso verso l’alto e una pianta dalla quale si leva un fumo rosa, ha suscitato un forte impatto emotivo e rappresenta una denuncia viscerale delle tragedie legate alle migrazioni nel Mediterraneo. Nonostante il suo potere evocativo, dopo cinque anni dalla sua creazione, The Migrant Child è in pericolo di deterioramento a causa dell’esposizione agli agenti atmosferici. Da tempo si discute di un eventuale restauro, e l’acquisto del palazzo da parte di Banca Ifis sembra il preludio all’intervento.

Palazzo San Pantalon, risalente al XVII secolo, è un importante edificio che si estende su due piani, con una superficie interna di circa 400 metri quadrati. Oltre a ospitare la sede veneziana di Banca Ifis, il palazzo sarà oggetto di un ambizioso progetto di restauro e valorizzazione. L’obiettivo è quello di trasformare questo magnifico edificio in un nuovo spazio espositivo, aperto al pubblico, dedicato alla promozione dell’arte contemporanea. Questo progetto non solo contribuirà a preservare e valorizzare il patrimonio artistico di Venezia, ma rappresenterà anche un importante punto di incontro per artisti consolidati e giovani talenti emergenti.

“Siamo lieti di annunciare l’acquisto di Palazzo San Pantalon, che in seguito ai lavori di restauro, e messa in sicurezza, sarà restituito a Venezia per arricchirne il già straordinario patrimonio artistico”, dichiara Ernesto Fürstenberg Fassio, presidente di Banca Ifis. “L’iniziativa è nata nell’ottobre 2023 quando abbiamo accolto l’appello del Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi per una collaborazione virtuosa tra il pubblico e il privato che consentisse di mettere in sicurezza il dipinto di Banksy. Nella sua evidente unicità, l’opera-manifesto impone una valutazione morale sui temi dell’immigrazione, dei diritti Universali dell’Uomo, e delle garanzie di sicurezza; che evocano, come un monito, la speranza e la pace. Banksy impone una riflessione sul concetto di Umanesimo, in rapporto con la responsabilità di una società evoluta, e mai indifferente. Per questo motivo Banca Ifis vuole dare al più presto il via ai lavori di restauro dell’immobile per restituirlo a Venezia in una nuova veste, in cui i giovani artisti della street art potranno esporre le proprie idee ed opere d’arte. Voglio dunque ringraziare il Ministero della Cultura e la Sovrintendenza per il supporto in questo percorso”.

L’iniziativa di Banca Ifis si inserisce nel suo impegno per la promozione della cultura e dell’arte, come dimostra anche il suo Social Impact Lab Kaleidos, un laboratorio dedicato all’innovazione sociale e alla sostenibilità. L’impegno profuso da Banca Ifis nella tutela e nella promozione dell’arte e della cultura rappresenta infatti uno dei tratti distintivi della sua filosofia aziendale, incarnato attraverso le molteplici iniziative del suo Social Impact Lab, Kaleidos. Quest’ultimo si focalizza su tre pilastri fondamentali: comunità inclusive, cultura e territorio, benessere delle persone.

Da ormai tre anni, Banca Ifis si è inoltre impegnata, come anticipato, a sostenere la Biennale di Venezia, assumendo il ruolo di sponsor del Padiglione Italia. In questo contesto, l’istituto bancario promuove anche spunti di riflessione attraverso il Public Program, ampliando così il dialogo e l’interazione con il pubblico. Inoltre, Banca Ifis ha recentemente inaugurato il Parco Internazionale di Scultura, un progetto che non solo si pone come custode di una corporate collection, ma si distingue anche per il suo forte impegno sociale e culturale. Questo Parco, che presto sarà aperto al pubblico, offre un’esperienza immersiva in un’atmosfera di arte e natura, facendo dialogare opere di rinomati maestri dell’arte contemporanea con il paesaggio della Villa Fürstenberg, storica sede di Banca Ifis. Una delle attrazioni principali del Parco è rappresentata dalla mostra permanente di Nico Vascellari, intitolata Horse Power.

Sempre nell’ambito della cultura e del territorio, Banca Ifis si impegna attivamente nel progetto educativo Your Future You, promosso in collaborazione con 21 Gallery. Questo progetto mira a fornire ai giovani studenti delle scuole superiori italiane uno spazio di crescita personale e di esplorazione delle proprie potenzialità attraverso l’arte e il coaching. Inoltre, Banca Ifis ha deciso di sostenere l’edizione 2023 di Roma Arte in Nuvola.

Ma l’impegno di Banca Ifis non si limita solo alla promozione dell’arte contemporanea. Attraverso la piattaforma Economia della Bellezza, l’istituto bancario si propone di valorizzare il ricco patrimonio di bellezza che caratterizza l’Italia, non solo in termini naturalistici e paesaggistici, ma anche attraverso l’industria e l’imprenditoria. In questo contesto, Banca Ifis sostiene le PMI italiane, offrendo loro prodotti e servizi mirati per favorire la crescita e lo sviluppo del settore.