Lettera aperta firmata da ventuno celebrità mondiali per salvare Venezia dalle grandi navi: dieci punti fondamentali che il direttore di Venetian Heritage Toto Bergamo Rossi ha redatto in una lettera che è poi stata inviata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al Presidente del Consiglio Mario Draghi e alle istituzioni regionali e locali, nonché al presidente della Regione Veneto Luca Zaia, al sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e al ministro della Cultura Dario Franceschini.
Tra le celebrità che hanno sottoscritto il “decalogo” a favore della salvaguardia di Venezia relativamente alla questione delle navi da crociera, che dopo mesi di stop per pandemia torneranno ad attraversare la città della laguna (la prima, dopo mesi, dovrebbe tornare a passare nel bacino di San Marco il 5 giugno, la MSC Orchestra), si contano l’artista Anish Kapoor, il cantante e frontman dei Rollong Stones Mick Jagger, l’attrice Tilda Swinton, i registi Francis Ford Coppola, James Ivory, Wes Anderson, il mecenate e collezionista David Landau, la giornalista e scrittrice Anna Somers Cocks, ma anche il direttore del Guggenheim Museum di New York Richard Armstrong e il direttore del Museum of Fine Arts di Houston Gary Tinterow.
Alcuni temi dei dieci punti sono la gestione dei flussi turistici, la tutela del decoro urbano, la regolamentazione degli affitti turistici e il supporto per l’affitto di immobili commerciali e residenziali a lungo termine per la popolazione locale. Inoltre si chiede che alle grandi navi da crociera sia vietato il passaggio nella laguna e la conclusione del cantiere del Mose. E ancora, la gestione del traffico acqueo per proteggere la città dai danni provocati dal moto ondoso, la programmazione di eventi culturali e la valorizzazione del patrimonio storico artistico, e l’introduzione della prenotazione obbligatoria per accedere al centro storico per la gestione dei flussi turistici.
"Venezia mostra la sua sofferenza“ con queste parole inizia la lettera aperta, e prosegue affermando che ”un bene così fragile, patrimonio dell’umanità, non può sopravvivere senza il nostro aiuto. Occorre uno statuto speciale, una legge, che ne tuteli non solo l’integrità fisica, ma anche il tessuto urbano e l’identità culturale. Chiediamo che siano preservati non solo l’immenso patrimonio artistico, ma anche la vita cittadina".
Il 13 maggio era stato convertito in legge il decreto che imponeva lo stop alle grandi navi a Venezia, ma già si diceva che passerà probabilmente molto tempo prima di vedere il bacino di San Marco libero dalle navi.
Immagine: nave da crociera nel bacino di San Marco. Ph.Credit Wolfgang Moroder
Venezia, grandi navi: lettera aperta di 21 celebrità mondiali per salvaguardare la città |