A Venezia, Piazza San Marco esce acciaccata dai tre concerti di Laura Pausini che, dal 30 giugno al 2 luglio scorsi, hanno tenuto occupata una delle piazze più belle del mondo. Un articolo del Corriere della Sera, a firma Costanza Francesconi, riporta infatti che il concertone di Laura Pausini ha provocato danni per 20.000 euro alla pavimentazione della piazza, ma si sono registrati distacchi di intonaco: a causare i problemi al pavimento è stato il palco, mentre i danni agli intonaci, che si sono distaccati da un edificio in Ramo del Salvadego, sono stati provocati dal volume troppo alto degli amplificatori durante il soundcheck.
I danni provocati alla pavimentazione erano stati già denunciati pochi giorni dopo il concerto: il 12 luglio, il presidente dell’Associazione Piazza San Marco di Venezia, Claudio Vernier, pubblicava sul suo profilo Facebook alcune immagini dei masegni (ovvero i blocchi di pietra che a Venezia sono usati per la pavimentazione delle strade del centro storico) divelti oppure incrinati o ancora spostati e alzati, a causa della messa a terra del palco da stadio su cui si è esibita Laura Pausini. Secondo Vernier, il punto non è fare o meno concerti in piazza: è semmai il rispetto dovuto al luogo. Palchi sì, dunque, ma non enormi e impattanti come quello montato per Laura Pausini (sempre sul suo profilo Facebook, Vernier offre un esempio di palco a suo giudizio rispettoso, quello montato per il concerto del Teatro La Fenice).
Ora che però il danno c’è, chi paga? A farsene carico, ha detto al Corriere l’assessora ai lavori pubblici Francesca Zaccariotto, non potrà che essere chi lo ha causato. “Il conto di restauro e pulizia”, ha detto, “verrà presentato da Vela [ndr: l’ente che si occupa degli eventi a Venezia] alla società che ha realizzato gli appuntamenti per l’artista”. I sopralluoghi, ha spiegato l’assessora, “sono stati fatti da Comune, Vela e Soprintendenza prima e dopo le varie manifestazioni. Dall’analisi, i tecnici hanno trovato necessario intervenire sulla pavimentazione per un costo di 21 mila euro che verranno saldati da chi ha causato il danno”.
Sarà poi necessario mettere in pratica un protocollo che preveda la fotografia dello stato dell’area in cui si svolgerà una manifestazione, e si ipotizza anche la messa in piedi di una struttura unica per tutti i concerti, in modo che non ci siano di continuo operazioni di montaggio e smontaggio. L’obiettivo è fare in modo che situazioni come quelle causate dal concerto di Laura Pausini non si verifichino di nuovo.
Nell’immagine i danni a piazza San Marco provocati dal palco. Foto: Claudio Vernier
Venezia, il concerto di Laura Pausini ha provocato danni per 20mila euro a Piazza San Marco |