Rivolta contro i tornelli installati a Venezia per regolare i flussi turistici durante il ponte del primo maggio (controllati dalla polizia municipale, avrebbero dovuto chiudersi qualora i turisti in visita in città fossero stati troppi). Gli attivisti di Laboratorioccupato Morion e Centro Sociale Rivolta si sono recati in piazzale Roma, nei pressi della stazione di Venezia Santa Lucia, e hanno smontato i tornelli, in un’azione concreta contro quello che è stato visto come un provvedimento che ha trasformato la città in una sorta di luna park.
Decine gli attivisti che hanno partecipato all’azione. “Questi check point”, hanno affermato durante lo smontaggio dei tornelli, come riportato dalla pagina Facebook di Globalproject.info, “sono la dimostrazione della volontà di questa amministrazione di trasformare definitivamente Venezia in un parco a tema. Sono il simbolo della decisione di pensare alla nostra città come a uno spazio inabitato, solamente a uso turistico, da sfruttare e mettere a valore. Abbiamo bisogno di case e politiche per agevolare la residenza, non di check point alle porte della città”.
“Le immagini della città sbarrata, dell’ingresso selettivo, della riduzione dell’urbano a parco a tema”, scrivono invece gli attivisti di Laboratorioccupato Morion, “susciterebbero un sorriso amaro se fossero l’ennesima provocazione dell’ennesimo artista intenzionato a denunciare la progressiva ’morte di Venezia’. Suscitano invece indignazione perché simboleggiano la resa definitiva di un’amministrazione che non solo si copre di ridicolo globale, ma che contemporaneamente alza le mani di fronte all’emergenza esodo, all’impoverimento demografico e sociale della città che amministra”. E aggiungono che si tratta di una misura che non colpisce il turismo mordi e fuggi: “Sappiamo come finiscono troppo spesso queste cose, i ricchi turisti trovano sempre un modo di superare le barriere, dove rimangono invece bloccati i poveri, i migranti, i non conformi ai dettami dell’insopportabile decoro dei benpensanti [...]. Venezia avrà una speranza se rivitalizzerà il proprio tessuto sociale e produttivo e se sarà in grado di liberarsi dal parassita della rendita. Cominciamo a liberare Venezia dai tornelli. Anche questo è un modo per riprendersi la città”.
I varchi divelti sono stati poi ripristinati dopo alcune ore.
Nella foto di Globalproject.info, uno dei momenti dell’azione degli attivisti dei centri sociali.
Venezia, attivisti smontano i tornelli che sbarrano l'ingresso al centro storico: “la città non è un luna park” |