Un vigneto, a Negrar di Valpolicella (Verona), ha riservato una straordinaria sorpresa: i tecnici della Soprintendenza di Verona hanno infatti rinvenuto uno splendido pavimento romano a mosaico sotto i filari di vite, nei pressi della cittadina. Si tratta di parte della pavimentazione e delle fondamenta della Villa romana di Negrar, individuata dagli studiosi a fine Ottocento, nelle campagne attorno all’abitato, nella contrada chiamata significativamente “Villa”. Tuttavia, solo nel 1922 la Soprintendenza Archeologica del Veneto procedette con scavi sistematici che riporarono alla luce una vasta sala rettangolare, affiancata da altri vani lungo i lati lunghi e dotata di un porticato che probabilmente si apriva su una terrazza, o ancora, più verosimilmente, costituiva uno dei lati di un portico quadrangolare che circondava un cortile interno.
Gli archeologi della soprintendenza di Verona hanno ripreso lo scavo nell’estate del 2019, sotto la guida dell’archeologo Gianni Zuccato (sono continuati fino a febbraio, dopodiché si sono arrestati per l’emergenza sanitaria e hanno ripreso a inizio maggio) e ne stanno dunque parzialmente riscoprendo i resti, con l’obiettivo di identificare l’esatta estensione e l’esatta collocazione dell’antico edificio. Dopodiché, la soprintendenza si attiverà per individuare, assieme ai proprietari dell’area e al Comune, per trovare le modalità più adeguate per rendere disponibile e visitabile questi ritrovamenti. Il Comune di Negrar di Valpolicella ha però già fatto sapere che sarà un lavoro lungo e occorreranno ingenti risorse: importante però che sia cominciato.
In Veneto scoperto uno splendido pavimento romano a mosaico sotto un vigneto |