Vandalizzate opere della BIAS - Biennale Internazionale di Arte Sacra Contemporanea: sette sculture dell’ottava tappa dell’evento che si tiene a Porto Rotondo, in Sardegna, installate in un percorso espositivo lungo il borgo sono state distrutte violentemente, decapitate e alcune saccheggiate.
In totale le sculture collocate temporaneamente per la BIAS erano venti e, di queste, sette realizzate da cinque artisti sono state brutalmente vandalizzate nel corso delle notti. In particolare sono state prese di mira le opere del duo Alvitiart, di Rosa Mundi, di Margherita Grasselli e di Camilla Ancilotto, installazioni contemporanee poste tra piazza Cascella, piazza ceroli e la vecchia darsena.
Alla statua di Alvitiart è stato prima distrutto un piede, poi nelle notti successive decapitata, mentre quella di Rosa Mundi è stata saccheggiata (è rimasta solo la cornice esterna).
“Colpite dalla furia dell’ignoranza e dalla violenza più bieca” hanno commentato gli organizzatori della manifestazione e gli artisti. Si contano oltre 200mila euro di danni ed è già stata posta denuncia alle forze dell’ordine.
La Fondazione Donà dalle Rose, a cui si deve il progetto, ha annunciato che sosterrà il restauro delle opere danneggiate. “Nonostante la gravità di quanto avvenuto” ha commentato la Fondazione, “la BIAS non si ferma di fronte all’inciviltà di un gruppo di vandali. Verranno adottati provvedimenti e tramite l’aiuto sia delle forze dell’ordine sia di chi vorrà aiutarci con eventuali segnalazioni, siamo certi che si risalirà ai colpevoli e che questa triste parentesi verrà presto chiusa”.
Vandalizzate e saccheggiate sculture della Biennale d'Arte Sacra a Porto Rotondo. Danni per 200mila euro |