Gli USA restituiscono alla Libia due antiche statue greche trafugate


Gli Stati Uniti hanno restituito alla Libia due antiche statue greche, una delle era in deposito al Metropolitan di New York, di provenienza illecita: erano state infatti trafugate in uno scavo clandestino.

Gli Stati Uniti hanno annunciato nella giornata del 31 marzo la restituzione alla Libia di due importanti statue greche antiche che erano state trafugate negli anni Ottanta dal sito archeologico di Cirene per essere immesse sul mercato. Si tratta di una Testa di donna velata e di un Busto di uomo barbuto che, dal 1998, facevano parte della collezione del Metropolitan Museum di New York. La cerimonia di restituzione si è tenuta a New York.

Le opere hanno un valore complessivo di oltre 500mila dollari secondo la procura distrettuale di Manhattan. Entrambi i pezzi erano proprietà di collezionisti privati: una delle due, la Donna velata, la più importante e la più antica (è databile al 350 a.C. circa), era in deposito al Metropolitan Museum di New York, dove era esposta fin dal 1998. Secondo la procura distrettuale di Manhattan, l’opera era stata trafugata a Cirene, ricettata in Egitto da un trafficante di antichità noto alle autorità statunitensi, e poi piazzata sul mercato di New York. Il Busto di uomo barbuto, del valore di circa 30.000 dollari, del II-IV secolo d.C., era stato invece contrabbandato a Ginevra prima di arrivare a Manhattan. Le opere saranno adesso esposte al Museo delle Antichità di Cirene a Shahat, nei pressi del sito archeologico di Cirene, a circa 200 km da Bengasi e 250 da Tobruch.

“Questi sono più che splendidi manufatti”, ha dichiarato il procuratore distrettuale di Manhattan, Alvin Bragg: “sono finestre su migliaia di anni di cultura e meritano di essere restituiti al loro paese di origine. Manhattan ospita alcuni dei pezzi d’arte e di storia tra i più apprezzati al mondo, ma devono essere acquisiti legalmente. Non permetteremo a New York di essere un hub per il traffico di antichità, e continueremo a reprimere il saccheggio e il contrabbando in tutto il mondo in coordinamento con i nostri partner delle forze dell’ordine”.

“Grazie all’ufficio del procuratore distrettuale di Manhattan”, ha affermato l’incaricato d’affari dell’ambasciata libica negli USA, Khaled Daief, “siamo grati per l’opportunità di far tornare in patria questi manufatti culturali. Vorremmo esprimere il nostro più alto apprezzamento e la nostra gratitudine per gli sforzi intrapresi dal procuratore distrettuale di Manhattan e dal suo staff, dal Dipartimento per la sicurezza interna e da tutti coloro che hanno lavorato per garantire che questi inestimabili manufatti libici tornino nella loro terra natale, al Museo di Shahat”.

Nell’immagine, la testa di donna velata.

Gli USA restituiscono alla Libia due antiche statue greche trafugate
Gli USA restituiscono alla Libia due antiche statue greche trafugate


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