Le Gallerie degli Uffizi sempre più sugli scudi: nell’ultima settimana il museo fiorentino guidato da Eike D. Schmidt ha inanellato una serie di importanti riconoscimenti. Ad aprire il filotto, venerdì scorso, il riconoscimento della rivista britannica Time Out, storico periodico dedicato ai viaggi, fondato nel 1968 a Londra. Time Out in particolare ha inserito gli Uffizi al primo posto nella classifica dei “migliori musei al mondo”, in un articolo firmato dalla giornalista Sophie Dickinson. “Ci sono così tante opere classiche abbaglianti agli Uffizi”, ha scritto Dickinson, “che alcuni visitatori sono stati portati in ospedale a causa della sensazione travolgente che provocano (Firenze è la culla della sindrome di Stendhal, dopotutto). Non importa se hai già visto mille volte la Nascita di Venere di Botticelli, niente ti prepara all’impatto con il capolavoro reale. E ci sono molti altri spettacolari dipinti rinascimentali da ammirare, come la Medusa di Caravaggio e Giuditta che uccide Oloferne di Artemisia Gentileschi”. Nella classifica, gli Uffizi sono seguiti dal Louvre e dal MoMA di New York che chiudono il podio, e poi ai primi dieci posti il National Museum of Modern and Contemporary Art di Seoul, il National Museum of African American History and Culture di Washington DC, il Museo dell’Acropoli di Atene, il Museo dei guerrieri e dei cavalli di terracotta di Xi’an, l’Hermitage di San Pietroburgo, il Rijksmuseum di Amsterdam e la Tate Modern di Londra.
Sempre parlando di viaggi, gli Uffizi hanno poi ottenuto, nella giornata di ieri, un’altra importante attestazione. Il progetto Uffizi diffusi e l’imminente riapertura del Corridoio Vasariano sono infatti alcuni dei motivi che hanno portato la celeberrima guida di viaggi Lonely Planet a inserire la città di Firenze, unica italiana, nella guida Il meglio di Lonely Planet, Best in travel 2022, la guida ai viaggi per il prossimo anno presentata proprio ieri nel capoluogo toscano e già acquistabile online. Il progetto Uffizi Diffusi, col quale il museo ha deciso, si legge nelle motivazioni di Lonely Planet, di trasferire “in altre sedi in Toscana parte della celeberrima collezione d’arte nel tentativo di disperdere le folle del museo e condividere meglio le inestimabili opere dei suoi artisti rinascimentali”, e la riapertura del passaggio tra Uffizi e Palazzo Pitti che, “una volta appannaggio di pochi, sarà accessibile a tutti: un motivo in più per visitare la città assieme a molti altri viaggiatori”, hanno dunque trascinato Firenze.
“Siamo felici di aver contribuito a questo grande successo di Firenze, nell’ambito del progetto di turismo verde promosso da Lonely Planet”, ha dichiarato Schmidt, “e siamo felici di averlo fatto attraverso due delle nostre scelte più volute: il decentramento dei flussi turistici messo in campo con gli Uffizi diffusi e la prossima apertura del Corridoio Vasariano”. Una curiosità: nel Best in Travel, accanto a Firenze, è inclusa tra le mete imperdibili del prossimo anno anche Friburgo, città natale di Eike Schmidt. Completano il lotto delle città europee la capitale irlandese, Dublino, e quella cipriota, Nicosia, mentre le altre sei località che fanno parte di questo speciale elenco delle città da visitare nel 2022 secondo Lonely Planet sono tutte fuori dal Vecchio Continente: si tratta di Auckland (Nuova Zelanda), Taipei (Taiwan), Atlanta (Stati Uniti), Lagos (Nigeria), Mérida (Messico), Gyeongju (Corea del Sud).
Ma non ci sono soltanto i viaggi: gli Uffizi si distinguono anche sulla comunicazione digitale: è di oggi la notizia della vittoria del premio Brand Reporter Award per la Comunicazione Digitale, assegnato da Brand Reporter Lab, l’osservatorio di ricerca su comunicazione e informazione digitale della società di consulenza strategica Brand Reporter Consulting, dedicato ad enti e imprese che si sono distinti per aver utilizzato nella loro comunicazione online l’approccio del Brand Journalism. Alle Gallerie è stato oggi conferito il premio nella categoria “Best Digital Ecosystem”: “Per l’uso creativo dei singoli canali”, si legge nelle motivazioni, “con un riferimento originale all’attualità, per l’uso sapiente di influencer (v. Chiara Ferragni) e di linguaggi giovani in uno sforzo lodevole di avvicinamento del pubblico in generale e dei giovani in particolare all’arte. Da sottolineare anche l’utilizzo sorprendente di social di frontiera come TikTok”. Tra gli altri premiati vi sono Eni, Amazon, Startupitalia, Avio Aero, Manpower. Alla premiazione, condotta dal presidente dell’Osservatorio Carlo Fornaro, sono intervenuti, tra gli altri, il giornalista del Tg1 e docente di comunicazione e marketing alla LUISS Francesco Giorgino, Piero Dominici, professore di Sociologia della Comunicazione all’Università di Perugia, il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt.
“L’inserimento del progetto Uffizi diffusi nella lista dei 100 luoghi più belli di quest’anno pubblicata dal Time Magazine, gli Uffizi museo migliore al mondo secondo la rivista culturale internazionale Timeout, ora questo prestigioso premio per la comunicazione del museo”, riassume concludendo Schmidt. "È veramente tempo di vendemmia per le gallerie, ma questi risultati sono il frutto del duro lavoro e dell’impegno della nostra squadra, dinamica e appassionata, che sostiene e proietta nel futuro il museo”.
Uffizi, meta per viaggi e comunicatori creativi e originali: una settimana di riconoscimenti |