Le Gallerie degli Uffizi acquisiscono due sculture femminili di epoca romana che si vanno ad aggiungere alla vasta raccolta di oltre milleduecento marmi romani posseduti dal museo.
Sono state acquistate nell’ambito di un’asta da Pandolfini a Firenze, insieme a due epigrafi romane.
Si tratta di una statua a grandezza naturale risalente alla prima metà del I secolo d.C. che raffigura una donna abbigliata con una veste rituale, forse un capo sfoggiato dalle novelle spose, e di un busto con una testa femminile dalla complessa acconciatura tipica dell’età traianea e dell’inizio di quella adrianea.
Le epigrafi provengono dall’area di Tivoli: una ricorda Marco Aveieno, un esattore delle aste pubbliche vissuto nel I secolo d.C., l’altra è un inedito frammento di un’epigrafe monumentale che presumibilmente accoglieva una dedica imperiale.
"L’acquisto testimonia nel modo più evidente il rinnovato interesse per la collezione di marmi antichi delle Gallerie degli Uffizi, storicamente il vero cuore del museo che, per qualità e numero delle opere, vanta pochi confronti in Italia e all’estero. Questa incredibile raccolta, ricca di oltre un migliaio di statue, si deve interamente al collezionismo mediceo e lorenese che, per secoli, acquistò sistematicamente sul mercato le più belle opere marmoree restituite dal terreno. Queste ultime acquisizioni, dunque, rientrano pienamente in quella che, per secoli, è stata la politica culturale predominante nella formazione delle raccolte della Galleria” ha dichiarato il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt.
Fabrizio Paolucci, curatore dell’arte classica del museo, ha aggiunto: “Le opere, tutte provenienti da antiche collezioni, non solo rispecchiano perfettamente la natura dei marmi già presenti in museo, ma presentano anche una qualità formale e un interesse storico che le rendono pienamente degne di figurare fra i migliori marmi già esposti”.
Nell’immagine, Testa ritratto (Roma, età adrianea, ante 130 d.C)
Gli Uffizi acquistano sculture ed epigrafi di epoca romana |