Entrano a far parte delle collezioni degli Uffizi otto acqueforti di uno dei più grandi incisori del Novecento, Luigi Bartolini (Cupramontana 1892- Roma 1963). Le opere sono state acquistate nel corso di un’asta, a Firenze da Pananti, alla quale ha partecipato personalmente il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt.
Le acqueforti appena acquistate, tra cui Il davanzale piccolo (1927), Poesie scritte di sera (1952) e la poeticissima La fragile conchiglia (1936), costituiscono un sintetico ma significativo nucleo di opere utile a comprendere la raffinata arte e il secco, inconfondibile stile (così come i loro mutamenti nel tempo) dell’incisore di origini anconetane; si aggiungeranno alla collezione del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe del museo, dove sono già conservate altre dodici opere dell’artista.
Luigi Bartolini è stato anche poeta, scrittore e autore nel 1946 del romanzo Ladri di Biciclette, dal quale Cesare Zavattini trasse la sceneggiatura per l’omonimo film di Vittorio De Sica.
Oltre ad aver scritto decine di romanzi e raccolte di poesie, Bartolini, insieme a Giorgio Morandi e Giuseppe Viviani, è considerato tra i più grandi incisori italiani del Novecento: la sua intensa attività artistica si è dispiegata nell’arco di oltre quattro decadi, dagli anni Venti agli anni Sessanta.
Nell’immagine, La fragile conchiglia.
Entrano nelle collezioni degli Uffizi otto acqueforti di Luigi Bartolini |