È ufficiale: dal 6 agosto il green pass, ovvero il certificato rilasciato a chi ha fatto il vaccino anti-Covid, a chi è guarito o a chi ha fatto un tampone negativo, sarà necessario per accedere ai musei, alle mostre e a tutti i luoghi della cultura, oltre che ai cinema e ai teatri, ai centri culturali, ai centri sociali e ricreativi. Lo ha comunicato in conferenza stampa pochi minuti fa il ministro della salute Roberto Speranza.
Al momento basterà una sola dose di vaccino. Sono esentati dalla misura i bambini al di sotto dei dodici anni e coloro che non possono vaccinarsi per motivi di salute, sulla base di idonea certificazione medica. Il Green Pass sarà richiesto in tutte le zone: bianca, gialla, arancione e rossa. Altri settori dove sarà obbligatorio il certificato: bar e ristoranti al chiuso (non sarà richiesto dunque all’aperto, e neppure per consumazioni al bancone), palestre, piscine, fiere, centri termali, stadi, concerti, sale bingo e casinò, procedure concorsuali. Rimangono invece chiuse le discoteche, a prescindere dal green pass. Per ora il certificato non sarà richiesto sui mezzi di trasporto, né quelli a lunga percorrenza, né il trasporto pubblico locale. È stato inoltre prorogato lo stato di emergenza fino al 31 dicembre 2021.
“Il messaggio che vogliamo dare”, ha dichiarato Speranza, “è un messaggio positivo: noi vogliamo evitare che una crescita del contagio porti a nuove chiusure generalizzate, e lo strumento fondamentale che abbiamo in questa stagione è proprio quello della vaccinazione. Quindi il messaggio di fondo che come governo vogliamo dare nel modo più fermo e più convinto è vaccinarsi, vaccinarsi, vaccinarsi, perché questa è la strada principale se vogliamo provare a metterci alle spalle la stagione così difficile che abbiamo vissuto”.
Ufficiale, green pass anche per musei, mostre e tutti i luoghi della cultura |