La Verkhovna Rada, il Parlamento dell’Ucraina, ha accettato quest’oggi le dimissioni del ministro della cultura Oleksandr Tkachenko. Ad annunciarlo è stato un parlamentare, Yaroslav Zhelezniak, che ha diffuso sul suo canale Telegram la notizia, ripresa dalle agenzie ucraine. Il ministro aveva presentato una lettera di dimissioni lo scorso 21 luglio (inizialmente la sua decisione era stata respinta), a causa di incomprensioni con il presidente Volodymyr Zelens’kyj relative alla spesa sulla cultura. Pare che tutto sia nato da uno dei video che Zelens’kyj pubblica regolarmente sui suoi canali: in questo video, pubblicato la sera del 20 luglio, il presidente ha detto, come si legge dall’agenzia Ukrainian News, che “finanziare musei, centri culturali, periodici ecc. è importante, ma ora ci sono altre priorità”. Secondo Zelens’kyj, le spese, in periodo di guerra, dovrebbero concentrarsi sulla difesa, aggiungendo che ciò “è cosa ovvia”. Zelens’kyj ha anche riportato di aver avuto una conversazione con il primo ministro Denys Shmyhal, durante la quale è stata presa in considerazione l’idea di uno spostamento di risorse da altri settori sulla difesa, e di destinare alla cultura risorse non derivanti da fondi statali, ma reperite fuori bilancio.
Il giorno dopo, Tkachenko aveva già presentato la propria lettera di dimissioni. “Questa sera”, scriveva sul suo account Telegram, “ho portato la mia lettera di dimissioni al Presidente del Consiglio, a causa di un’ondata di incomprensioni sull’importanza della cultura durante la guerra. Solo allora sono stato sorpreso dalla dichiarazione del Presidente sulla stessa questione. La cultura durante la guerra è importante, perché è una guerra non solo per i territori, ma per le persone, e le persone sono la nostra memoria, la storia, la lingua, la creatività nonostante la guerra, il patrimonio e il passato per il bene del futuro. Sia i fondi privati che quelli di bilancio durante la guerra per la cultura non sono meno importanti di quelli per i droni, perché la cultura è lo scudo della nostra identità e dei nostri confini. E questa è la mia posizione fondamentale”.
Al momento non si sa ancora chi sostituirà Oleksandr Tkachenko. Zhelezniak, nel suo aggiornamento, ha fatto sapere che la questione della nomina di un nuovo ministro della cultura non è all’ordine del giorno quest’oggi, e probabilmente non lo sarà neppure questa settimana.
Ucraina, polemica per le spese sulla cultura, si dimette il ministro Tkachenko |