Banksy è andato in Ucraina? A domandarselo sono tutti quelli che in queste ore hanno visto le immagini di due murales fotografati oggi a Borodyanka, cittadina di dodicimila abitanti dell’oblast di Kyiv duramente provata dalla guerra (in primavera vi sono state ritrovate alcune fosse comuni), dal fotoreporter Ed Ram. Ram, primo a diffonderle sui social, si domandava se potessero essere opere di Banksy o di un imitatore: in un murale si vede un bambino che stende al tappeto il presidente russo, Vladimir Putin, durante un incontro di judo (sport praticato da Putin), mentre nell’altro ci sono due bambini che giocano con un cavallo di Frisia come fosse un dondolo.
Il noto street artist inglese per il momento non ha rivendicato l’azione, nel caso sia sua. A pensare che però l’opera possa essere sua sono i curatori Stefano Antonelli e Gianluca Marziani, i primi in Italia a rilanciare le immagini. In passato i due hanno curato mostre su Banksy (non autorizzate dall’artista britannico, come tutte le mostre che si visitano nei maggiori musei: Banksy è infatti restio a far ammirare a pagamento le sue opere dal pubblico e per questo non concede il benestare alle tante rassegne che su di lui si organizzano in giro per il mondo).
Sembrerebbe proprio che l’artista britannico si sia recato nella zona di guerra per realizzare i due lavori in foto“, scrive Antonelli. ”Ancora nessuna rivendicazione, ma pochi dubbi che sia lui. Banksy riappare dopo un anno e undici mesi di silenzio che aveva alimentato varie speculazioni. È plausibile che ne spuntino fuori altri nei prossimi giorni".
Ucraina, a Borodyanka fotografati due murales attribuiti a Banksy |