Nella notte tra domenica e lunedì, un attacco russo con missili e droni su Odessa ha provocato danni significativi al Museo di Belle Arti di Odessa, che proprio l’indomani avrebbe festeggiato il suo 124° anniversario, dal momento che venne aperto al pubblico il 6 novembre del 1899. Il museo è stato costretto alla chiusura: proprio il 6 novembre era prevista, in occasione del compleanno dell’istituto, una giornata a ingresso gratuito. Il museo ha informato che l’attacco non ha provocato vittime (si sono invece registrati cinque feriti in città durante la stessa azione).
La valutazione dei danni è ancora in corso, ma dalle fotografie si nota come l’attacco russo abbia danneggiato l’edificio provocando lesioni alle pareti e mandando in frantumi vetri e finestre. Il museo ha inoltre diramato un elenco di sette opere che, a causa dei danni riportati al museo, “non possono più essere esposte” (così l’istituto in una nota), ma senza specificare quale tipo di danneggiamenti abbiano subito. La collezione del Museo di Belle Arti di Odessa (la sede è il neoclassico Palazzo Potocki, uno dei più antichi della città) è molto importante: annovera oltre 10mila opere, tra quelle esposte e quelle nei depositi, ed è un punto di riferimento fondamentale per le arti delle scuole locali tra il Cinque e il Novecento (ci sono opere di artisti come Vasilij Kandinskij Ivan Aivazovskij, Ilja Repin, Valentin Serov, Boris Kustodiev e molti altri). Fortunatamente i danni sono stati limitati perché gran parte della collezione era già stata messa al sicuro, ma diversi pezzi erano ancora esposti nelle sale.
Ucraina, attacco russo danneggia il Museo di Belle Arti di Odessa |