Non ha proprio pace, la Scalinata di Trinità dei Monti a Roma. Nel giro di appena un mese, si sono succeduti due gravi episodi sulla scenografica scalinata settecentesca che chiude piazza di Spagna collegandola alla chiesa della Trinità dei Monti, progettata tra il 1723 e il 1726 dall’architetto romano Francesco De Sanctis. A maggio, un ingegnere saudita alla guida di un Maserati è sceso giù per la scalinata con l’autovettura, tentando poi di scagionarsi attribuendo la “colpa” al navigatore che gli aveva indicato una via sbagliata: i filmati della videosorveglianza hanno però appurato che il turista 37enne non si era fermato dopo essersi accorto di aver sbagliato strada, ma si era fermato a scattare fotografie per poi proseguire la discesa con la sua auto da due tonnellate di peso, per poi risalire a velocità elevata sull’altra rampa (è proprio durante la salita che ha provocato i danni più seri). Per l’ingegnere arabo una denuncia per danneggiamento a bene monumentale.
Questa scorsa settimana, invece, la Polizia Locale ha fermato una coppia di turisti americani, 28 anni lei e 29 lui, che nottetempo, attorno alle 2.45 dell’8 giugno, hanno lanciato di proposito un monopattino giù per la scalinata: i due avevano infatti noleggiato due mezzi in modalità sharing e pretendevano di scendere a bordo del veicolo a due ruote la scalinata. L’uomo, dopo aver percorso alcuni gradini, è sceso dal suo monopattino elettrico, mentre la donna ha probabilmente pensato che poteva risparmiare tempo... facendo volare il monopattino giù per la scalinata. Per i due multa da 800 euro e daspo urbano, e per la giovane, l’autrice del gesto, anche la denuncia per danneggiamento a bene monumentale.
I danni causati dal saudita e dai due americani, riporta Repubblica, ammontano rispettivamente a 46mila e 25mila euro. I due improvvidi gesti hanno infatti causato scheggiature, scalfitture e abrasioni a molti dei gradoni in travertino della scalinata, che dovranno essere riparati. Un gradino ha inoltre subito un distacco di una porzione di materiale di circa dieci centimetri. La valutazione dei danni è stata fatta dai tecnici della Sovrintendenza Capitolina che hanno analizzato con cura ogni singolo gradino della scalinata. E pensare che la scalinata era stata restaurata solo cinque anni fa, con un investimento da 1,5 milioni di euro della casa di moda Bulgari.
Adesso a Roma si pensa alle eventuali contromisure. Nell’agosto del 2019 è stato introdotto il divieto di sedersi sui gradini, ma evidentemente non è sufficiente. Si parla adesso di installare dei dissuasori per automobili: non eviterà i lanci di monopattini, ma può essere un mezzo efficace contro gli arabi alla guida di auto di grossa cilindrata che prendono la scalinata per lo scivolo del loro box auto. La sovrintendente di Roma, Cinzia Esposito, parlando con Repubblica afferma la propria contrarietà alle recinzioni: “ammirarla”, spiega, “vuol dire potervi avere sempre libero accesso”. Quello che serve sono semmai controlli tempestivi: esiste già un sistema di sicurezza con telecamere che riprendono il monumento 24 ore su 24, ma non bastano a fermare i turisti sconsiderati. Esposito suggerisce di estendere i controlli mobili, “ed evitare così che queste forme di teppismo possano aver luogo”, e nel caso di ulteriori episodi simili occorrerà valutare un presidio di vigilanti.
Turisti vandali, a Roma danni per oltre 60mila euro alla scalinata di piazza di Spagna |