Alcuni giorni fa sono stati trovati davanti all’ingresso del Mut, Museo della Tonnara di Stintino, reperti archeologici avvolti in stracci all’interno di cassette di plastica accompagnati da un biglietto con scritto "reperti Pelosa".
Si tratta di un’anfora di epoca romana, piatti, tazze e una brocca di epoca post-medievale.
A lasciare i reperti di fronte all’ingresso del museo sarebbe stato un anonimo donatore, che si è preoccupato di scrivere probabilmente anche il luogo dove sono stati rinvenuti.
I dodici pezzi sono stati così trovati dal personale del Mut, che ha denunciato il fatto alla Soprintendenza e al Comune di Stintino.
Il soprintendente Francesco Di Gennaro ha affermato che “portare via i reperti dai loro luoghi è sbagliato. Sono mezzi di conoscenza, devono essere raccolti con metodi scientifici e contestualizzati nell’ambito del loro ritrovamento”.
La direttrice del museo, Esmeralda Ughi, ha commentato: “Le persone si rendono conto che il museo è un’istituzione pubblica e assumono la consapevolezza che questi oggetti sono beni pubblici e devono essere restituiti alla collettività”.
Fonte: Ansa
Il Museo della Tonnara di Stintino trova davanti all'ingresso alcuni reperti archeologici avvolti in stracci con un biglietto |