Ad Aquinum, colonia che sorgeva lungo la via Latina tra Roma e Capua, sono state ritrovate tre teste marmoree di età romana. La scoperta è merito del team di archeologi dell’Università del Salento diretti dal professor Giuseppe Ceraudo, docente di Topografia Antica e Aerotopografia archeologica, ed è stata possibile grazie all’utilizzo di droni. Una di queste teste si presume raffiguri Giulio Cesare, la seconda, una figura maschile barbuta, pare raffigurare Eracle, mentre la terza raffigura un austero volto femminile con la testa velata. Per Giuseppe Ceraudo “si tratta di una scoperta eccezionale, soprattutto se venisse confermata l’identità del personaggio maschile su cui stiamo lavorando”.
Gli scavi ad Aquinum si susseguono da ormai dieci anni che, secondo Ceraudo, sono “portati avanti dalla fine degli anni Novanta per realizzare una carta archeologica del sito”. Per Ceraudo, Aquinum “è il centro romano più grande e importante lungo la via Latina, escluse Roma e Capua”. Aquinum è una vasta colonia romana scoperta a Castrocielo, comune di circa 4mila abitanti, che si trova in provincia di Frosinone, nell’area storica nota come Alta Terra di Lavoro.
In questo sito era presente un edificio termale di dimensioni enormi. La scoperta di una iscrizione musiva ha anche rivelato il nome del magistrato, Marco Vecchio, divenuto sindaco di Aquinum, “che aveva fatto costruire a sue spese tutto il complesso per aver raggiunto l’altra carica”. La scoperta delle tre teste è stata annunciata con un tweet dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti: “Bellissima scoperta nell’area archeologica di Aquinum, in provincia di Frosinone: sono state trovate 3 teste marmoree di epoca romana. Contenti di aver dato una mano sostenendo la comunita’ locale in questa passeggiata nella storia. E a quanto si legge pare sia solo l’inizio!”.
Nell’immagine: una delle teste marmoree, probabilmente raffigurante Giulio Cesare
Trovate tre teste marmoree romane ad Aquinum. Una potrebbe raffigurare Giulio Cesare |