A Trento, nella notte di venerdì, è stata imbrattata la facciata neogotica della chiesa di San Pietro, edificio risalente al XV secolo (la facciata, invece, fu realizzata tra il 1848 e il 1850 su progetto dell’architetto Pietro Selvatico). L’episodio è stato il culmine di una serie di tensioni sorte attorno all’annuncio della presenza di un gazebo di Forza Nuova davanti alla chiesa, poi regolarmente allestito nella giornata di sabato, altra giornata di tensione, che comunque non è sfociata in scontro aperto perché i reparti mobili di Carabinieri e Questura hanno isolato il gruppo neofascista facendo in modo che i manifestanti riunitisi per protestare contro la sua presenza non potessero raggiungerli. Così, le due parti non sono entrate in contatto.
Non si conosce al momento l’autore dello slogan comparso sulla facciata di San Pietro. Certo è che arrecare danni ai beni comuni per contrastare i rigurgiti fascisti è un’idea tutt’altro che brillante. Scritte simili sono comparse sulle pareti esterne del palazzo sul lato contiguo della piazza, che ospita alcune attività commerciali.
Nell’immagine grande: la chiesa di San Pietro a Trento (foto di Matteo Ianeselli, da Wikimedia Commons). Nella foto piccola: la scritta comparsa in facciata (foto di Enrico Benigni, da Facebook).
Trento, imbrattata la facciata neogotica della chiesa di San Pietro |