La Soprintendenza Speciale di Roma ha bocciato definitivamente l’ipotesi di una discarica a Tivoli, nei pressi di Villa Adriana: non ci sarebbero infatti le condizioni per il rinnovo delle autorizzazioni chieste dalla Daf srl, la società che avrebbe dovuto gestire l’impianto, e rilasciate nel maggio del 2008. All’epoca alla società era stato concesso di utilizzare la cava di Corcolle, vicino a Villa Adriana, come discarica per i rifiuti inerti provenienti dagli scavi per la realizzazione della metro B di Roma, con l’obbligo di riqualificazione paesaggistica della zona.
Sono però venuti meno i presupposti nel 2008. Per i tecnici della Soprintendenza, “la questione della legittimità della cava preesistente non può considerarsi superata: perché il danno permanente causato dalla perdita di beni archeologici ha generato un’interruzione di un contesto di riconosciuto pregio per la densità delle stratificazioni, che testimonia un singolare connubio tra natura e manufatti di epoche diverse dell’antichità e della storia”. Inoltre, sempre secondo la Soprintendenza, non è stato presentato un rilievo accurato dello stato di fatto dell’impianto con una relazione sui rischi ambientali, e ancora le autorizzazioni del 2008 si appellavano a un regime di emergenza che adesso non esiste più.
Nella foto, Villa Adriana. Ph. Credit
Tivoli, la Soprintendenza boccia la discarica vicino a Villa Adriana |