Dopo i pesanti danni subiti dal terremoto, è stato completato l’intervento post sisma alla chiesa di San Carlo a Ferrara, chiesa interamente barocca della città.
La chiesa venne costruita tra il 1612 e il 1623 su progetto del ferrarese Giovan Battista Aleotti detto l’Argenta. I lavori alla chiesa (di proprietà dell’Azienda Usl di Ferrara) sono stati progettati dall’architetto Barbara Pazzi. Il Comune ha assunto il ruolo di stazione appaltante, gestendo la parte economica e l’assegnazione degli interventi. I lavori hanno riguardato sia la parte strutturale sia quella pittorica; sono stati realizzati dalla Ducale restauro di Venezia, specializzata in opere di recupero, e sono stati finanziati con 700mila euro complessivi. Le risorse, regionali, per la ricostruzione sono state assegnate all’azienda USL che, tramite una convenzione, ha affidato al Comune il ruolo di stazione appaltante.
“Un segno di rinascita a poche settimane dall’anniversario dei dieci anni dal sisma”, ha affermato il sindaco Alan Fabbri. “Chi ha condotto questo profondo e delicato intervento ha fatto rivivere opere che parevano irrimediabilmente compromesse dal sisma, una grande dimostrazione degli straordinari risultati di cui sono capaci la tecnica e le competenze messe in campo”.
La fase più complessa ha riguardato il restauro dell’intero soffitto, danneggiato con gravi crepe, che avevano fortemente lesionato la volta affrescata, opera del 1674 di Giuseppe Avanzi con la collaborazione di Giuseppe Menegatti. I dipinti raffigurano nell’ovale centrale la Vergine in Gloria con sant’Ambrogio (o san Maurelio) e san Carlo Borromeo; nella lunetta sopra la porta d’ingresso è rappresentato san Carlo, dipinto da Antonio Bonfanti detto il Torricella, allievo di Guido Reni. Per quanto riguarda la parte strutturale ed edile, è stata interamente ricostruita la sagrestia sul lato est, dopo la demolizione del solaio esistente e la conseguente ricostruzione integrale. È stata inoltre creata una nuova scala di accesso e un nuovo appartamento a uso del personale religioso. È stato consolidato strutturalmente il sottotetto, in canna palustre, dell’abside e riparate le fessure causate dalle scosse, con iniezioni di malta e interventi con la tecnica del cuci-scuci.
Ferrara, terminato il restauro della chiesa barocca di San Carlo danneggiata dal sisma |