Il tempio ittita di Ain Dara, in Siria, è stato distrutto da un attacco dell’aviazione turca contro le postazioni curde. Si tratta di un enorme perdita: il tempio ha infatti origini antichissime, e fu attivo tra il 1300 a.C. e il 740 a.C. Era una delle poche testimonianze superstiti di Ain Dara, antico sito risalente a tremila anni fa. Il tempio si distingueva per le sue grandi sculture di leoni ma anche per la sua somiglianza con il Tempio di Salomone a Gerusalemme (e dal momento che il Tempio di Salomone fu distrutto senza lasciar tracce, templi come quello di Ain Dara sono importanti per comprendere come apparisse il tempio gerosolimitano). L’edificio sarebbe stato distrutto lo scorso venerdì, e la notizia è stata diffusa dal Ministero della cultura siriano.
L’Osservatorio siriano per i diritti umani fa sapere che alcune strutture sarebbero ancora in piedi, ma metà del tempio è andata perduta: si stima che la devastazione riguardi almeno un 60% del tempio. Il tempio di Ain Dara, importante edificio del regno Ittita, la civiltà sviluppatasi nell’odierna Turchia, era dedicato alla dea Ishtar (o all’omologa ittita Shaushka), la dea dell’amore della mitologia babilonese, ed era ricco di decorazioni, molte delle quali si erano conservate in tutta la loro imponenza. Il sito era noto anche per le gigantesche impronte scolpite nel pavimento che, stando agli archeologi, erano state realizzate come simbolo del passaggio della divinità sulla terra: si trattava peraltro, come spiegano gli archeologi, di un caso unico.
La distruzione di Ain Dara si aggiunge al lungo e triste elenco di siti irrimediabilmente rovinati o pesantamente danneggiati nel corso della guerra civile siriana, dalla città vecchia di Aleppo fino alle antichità di Palmira.
Nell’immagine grande, il tempio prima delle distruzioni (credit), nella foto piccola (dell’Osservatorio siriano per i diritti umani) le macerie dopo l’attacco turco.
Siria, il tempio di Ain Dara distrutto da un attacco dell'aviazione turca |