Grazie alla nuova applicazione “Tecnologicamente Antichi” sarà possibile rivivere in 3D il patrimonio archeologico di San Gimignano (Siena) e Volterra (Pisa). Presentata nella giornata di martedì 10 aprile a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, l’app permette di visitare virtualmente Villa Romana di Aiano, il Teatro Romano di Volterra e i musei archeologici delle rispettive città, di conoscere la storia dei siti, vedere i materiali più importanti ed entrare, sempre virtualmente, all’interno della villa di Aiano, ricostruita secondo gli studi del team di archeologi diretti dal professore Marco Cavalieri dell’Università cattolica di Lovanio (Belgio).
Stefano Ciuoffo, assessore regionale al turismo, ha dichiarato: "Oggi più che una delle eccellenze culturali e turistiche della Toscana abbiamo presentato un metodo. Perché la capacità di comunicare con un linguaggio rapido ed immediato permette al turista e al visitatore di usufruire di offerte culturali di cui la regione abbonda. Un metodo che si sta sempre più diffondendo ed allargando e che dà la possibilità di raggiungere un numero sempre maggiore di persone ma anche di stimolare e incentivare a conoscere il pubblico dei più giovani”.
Scopo dell’applicazione, infatti, è quello di avvicinare nuovi pubblici alla conoscenza dell’archeologia proprio ricostruendo in 3D il patrimonio culturale. Sviluppata da Unità C1, l’app sarà utilizzabile presso i musei e durante l’open day della Villa romana di Aiano, che si terrà il 28 luglio.
Tecnologicamente antichi: il patrimonio archeologico di San Gimignano e Volterra rivive in 3D |