I teatri privati italiani si accenderanno il 25 novembre, non appena terminerà l’obbligo di chiusura, in occasione della Giornata Nazionale dello Spettacolo dal Vivo. Ad annunciarlo all’Ansa è Massimo Romeo Piparo, presidente dell’Associazione Teatri Italiani Privati.
"Sarà una mobilitazione lunga ventiquattro ore, di protesta“, che avrà inizio dal primo minuto dopo la mezzanotte tra il 24 e il 25 novembre. ”Avevamo fissato la giornata per il 10 novembre, ma non potremo farla“ prosegue Piparo. ”Quello che vogliamo non è assistenzialismo senza rendicontazione e senza creazione di indotto, ma strumenti fiscali, discutere di sicurezza degli spazi, del rapporto del teatro con la tv e soprattutto con la scuola, per poter creare gli spettatori di domani".
In queste ore il presidente di ATIP ha indirizzato al premier Conte e ai ministri Speranza e Franceschini una lettera in cui l’Associazione chiede la possibilità per i lavoratori delle imprese teatrali private di poter continuare a svolgere il proprio lavoro.
Il 25 novembre, da mezzanotte in poi, i teatri italiani privati apriranno dunque le loro porte per una lunga maratona, in presenza e virtuale: dal palco del Teatro Sistina di Roma, e in contemporanea da quelli dei teatri di Milano, Genova, Torino, Brescia, Padova, Bologna, Firenze, Napoli, Bari, Palermo e Catania, si susseguiranno incontri con operatori del settore, politici, personaggi, artisti, giornalisti. “Ci hanno ferito, messo in agonia e poi ucciso. E non ce lo meritavamo” aggiunge Piparo. “Dopo il lockdown, abbiamo riavviato le attività rispettando tutte le indicazioni degli esperti. Ma eravamo già arrivati al limite, attuando ogni misura di sicurezza e la riduzione della nostra possibilità di incasso: ora ci impongono la chiusura dopo tutti i vari provvedimenti. Quel poco di fiducia che c’era nelle istituzioni si è rotto”.
“Invitiamo politici ed esperti a venire fisicamente nei nostri teatri” conclude, "forse non sanno nemmeno cosa siamo. Con questa decisione è come se dicessero: noi non ce la facciamo, quindi dovete fermarvi voi. Ma così il rischio è che negli spettatori rimanga l’idea che andare a teatro e al cinema sia pericoloso. Ed è gravissimo".
Immagine: Interno Teatro Carlo Felice di Genova
I teatri privati italiani annunciano per il 25 novembre una lunga maratona di 24 ore |