Con l’entrata in vigore dello stop alle grandi navi nel bacino di San Marco a Venezia per salvaguardare il patrimonio artistico e ambientale del capoluogo veneto, si è posto subito anche il tema delle perdite economiche per le compagnie di navigazione che organizzano crociere che fanno tappa a Venezia, e che sono state colpite dal provvedimento. Fin da quando la misura è stata approvata, il governo aveva deciso di disporre fondi per ristorare le compagnie: adesso arriva l’ufficialità.
Venerdì scorso, infatti, il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, di concerto con il ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco e con il ministro del turismo Massimo Garavaglia, ha firmato un decreto che prevede l’erogazione di contributi alle compagnie di navigazione e agli operatori del terminal che avranno perdite a causa dello stop imposto al transito delle grandi navi da Venezia.
I ristori ammontano in tutto a 57,5 milioni di euro. Il decreto stabilisce infatti le modalità di erogazione per l’anno 2021 di contributi pari a 30 milioni di euro alle compagnie di navigazione come ristori per i maggiori costi sostenuti per la riprogrammazione delle rotte e per i rimborsi ai passeggeri che abbiano rinunciato al viaggio, mentre al gestore del terminal interessato dal divieto di approdo e alle imprese dell’indotto sono assegnati 5 milioni di euro per il 2021 e ulteriori 22,5 milioni di euro per il 2022.
Stop grandi navi a Venezia, arrivano 57,5 mln di ristori per le compagnie di navigazione |